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"Come odio avere sempre ragione!"

Ian Malcolm, Jurassic Park

...e questo giusto per far contenta la Nessie...
"Portatemi un uomo sano e lo curerò"
C.G. Jung


"Naturalmente quando si ha ragione mettersi in dubbio non serve, giusto?"
Dr. House


"Il bello di te è che credi sempre di avere ragione, quello che è frustrante è che la maggior parte delle volte è vero."
Stacy, Dr. House


"Il che dimostra che, per quanto intelligente, sono comunque un idiota come tutti"
Albus Silente, Le Fiabe di Beda il Bardo, J.K.Rowling

venerdì 16 novembre 2007

Pulci e Formiche (e cinema)

FestivalScienziando - 1

Al Festival c'era questa conferenza organizzata da fisici che usano la meccanica statistica per prevedere il comportamento del mercato: non la casbah, proprio il Mercato cravatta bombetta e scalate finanziarie. Ma non vi preoccupate, non parlerò né di matematica né di Ricucci.
La parte carina della conferenza era infatti la spiegazione delle nozioni più rudimentali: si programmano al computer degli agenti (che non sono quelli di Matrix) che hanno una caratteristica comportamentale ben definita, tipo a me piace il cotone, a me il rischio, ma ogni tanto cambio pure idea. Si mettono insieme tanti di questi agenti, li si lascia interagire liberamente e si vede quello che capita dopo un po'. Siccome qui è tutto virtuale e la LAV non protesta, si comincia dagli esperimenti sugli animali: anzi ha iniziato Ehrenfest un cento anni fa.

Il primo giochino lo facciamo con le pulci. E con i cani, ma loro fanno solo da arredamento. Dunque mettiamo due cani vicini vicini, che facciano un po' quello che vogliono, ma stiano vicini abbastanza perché una pulce possa passare da uno all'altro con un salto. Poi prendiamo un tot di pulci e le distribuiamo tra i due cani.
Le pulci sono animaletti che pensano solo a se stessi, non gliene importa nulla se sono da sole o in mezzo ad una folla, e non fanno distinzioni tra cani di età, sesso, religione diversa. Presa una pulce a caso in un momento a caso, lei deciderà da sola e senza consultare nessun'altra pulce, sostanzialmente a caso, se rimanere sul cane su cui è o spostarsi su quello vicino. Quello che capita è che, se anche mettessimo tutte le pulci su un cane soltanto, in poco tempo le pulci si ridistribuiscono equamente tra un cane e l'altro (mediamente), più o meno così:
Ma prendiamo invece un bel formicaio, vicino al quale ci sono due fonti di cibo più o meno uguali e abbondanti. Le formiche andranno un po' da una parte e un po' dall'altra, come le pulci sui cani? No, perché le formiche non fanno distinzione tra età sesso e religione della fonte di cibo (ehm...), vanno un po' di qua e un po' di là, però non ognuna per i fatti suoi: siccome sono molto socievoli, preferiscono andare dove ci sono già altre formiche. Il risultato è che passano più o meno lo stesso tempo da una parte o dall'altra, però quasi sempre tutte insieme, non qualcuna di qua e qualcuna di là.

Morale della favola, per fare la rivoluzione sono più utili le formichine, dal momento che non si fa la rivoluzione da soli. Cosa che va pure bene, che a San Didero le formiche ci sono sempre state simpatiche: quando si faceva PazzaPiazza (che era l'equivalente di Giochi Senza Frontiere tra i Comuni della Valle), noi avevamo come stemma le formiche. E anche ora:
Epperò, a SanDidero essendo pochi piccoli e neri, per rivendicare un po' di orgoglio rispetto agli altri mastodonti valligiani, ci piaceva pure dire "pochi ma buoni!". E qui cominciano i guai.

Abbandoniamo gli esperimenti sugli animali e passiamo a quelli sugli uomini: supponiamo di essere al cinema e di dover scegliere tra un film di Kubrick e uno dei fratelli Vanzina. Poniamo che la critica (please, non obiettate a questo termine come a suo tempo sul disordine entropico pessimista, altrimenti casca tutto) abbia dato cinque stelle a Kubrick e una ai Vanzina, ma che al botteghino ci siano 10 persone in fila per i Vanzina e solo 3 per Kubrick. Un agente che non vuole adeguarsi a quello che pensano gli altri, preferirà Kubrick rispetto ai Vanzina cinque a uno (e si comporterà come una pulce). Una persona un po' modaiola, a cui piace omologarsi (come le formiche) sceglierà i Vanzina con probabilità 10 a 3.

Ora, supponendo che un po' a tutti noi i Vanzina risultino un po' indigesti, la fregatura è questa: se ci piace essere un po' di sinistra, vorremmo fare le formichine, ma se ci piace anche essere un po' snob o un po' "avanguardia" vorremmo fare le pulci. Ed ecco perché tutti noi un po' di sinistra un po' snob ci abbiamo un bel tot di conflitti interiori e ci sentiamo in contraddizione con noi stessi. Irrimediabilmente.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

No, uno è snob per scelta. Se uno sceglie di non essere snob, il conflitto sparisce.
Ma se uno preferisce continuare a fare lo snob perchè così si sente più fico, faccia pure. Ma se oltre che snob è pure di sinistra, almeno rinunci a fare la rivoluzione. E si limiti a mugugnare.

PS: comunque le pulci sono anarchiche, è evidente.

Giuli

e.talpa ha detto...

@Giuli: :DD

Era più che altro un post scherzoso... cmq, il fatto è che le pulci non suonano solo più "snob", ma anche più libere intellettualmente... e le formiche suonano anche un po' come "mi adeguo a quel che pensano gli altri" ;P