Ordunque, come tutti noi NON sapremmo, se non ce lo avessero ricordato i media, ieri era il thanksgiving day.
Già l'ho sempre trovata una festa ipocrita: soltanto gli statunitensi potevano inventare una ricorrenza per ringraziare i nativi americani per come accolsero i padri fondatori, sapendo che poco dopo i discendenti di quegli stessi padri fondatori si dedicarono sistematicamente alla persecuzione dei nativi, stermini, riserve, eccetera.
Ma se Dio vuole fino a ieri ignoravo quest'altra idiotissima usanza: ogni anno il presidente degli stati uniti concede la grazia a un tacchino, che non verrà riempito di schifezze e distribuito per aumentare il colesterolo degli americani, ma potrà vivere serenamente accudito fino alla fine dei suoi giorni. Come se fosse la grazia ad un detenuto nel braccio della morte. Una presa in giro, e una decisione senza nessun criterio: giusto l'esaltazione di un'autorità onnipossente che può disporre della vita e della morte degli altri a proprio insindacabile ed immotivato capriccio, come il dio terribile del vecchio testamento, forse persino come le squallidamente antropomorfe divinità greche.
Prima che facciano come con Halloween rubandoci il carnevale, propongo quindi che il quarto venerdì di novembre d'ora in avanti si celebri la giornata del ringraziamento: grazie per essere nati in questa mediocre, benedetta Italia.
Già l'ho sempre trovata una festa ipocrita: soltanto gli statunitensi potevano inventare una ricorrenza per ringraziare i nativi americani per come accolsero i padri fondatori, sapendo che poco dopo i discendenti di quegli stessi padri fondatori si dedicarono sistematicamente alla persecuzione dei nativi, stermini, riserve, eccetera.
Ma se Dio vuole fino a ieri ignoravo quest'altra idiotissima usanza: ogni anno il presidente degli stati uniti concede la grazia a un tacchino, che non verrà riempito di schifezze e distribuito per aumentare il colesterolo degli americani, ma potrà vivere serenamente accudito fino alla fine dei suoi giorni. Come se fosse la grazia ad un detenuto nel braccio della morte. Una presa in giro, e una decisione senza nessun criterio: giusto l'esaltazione di un'autorità onnipossente che può disporre della vita e della morte degli altri a proprio insindacabile ed immotivato capriccio, come il dio terribile del vecchio testamento, forse persino come le squallidamente antropomorfe divinità greche.
Prima che facciano come con Halloween rubandoci il carnevale, propongo quindi che il quarto venerdì di novembre d'ora in avanti si celebri la giornata del ringraziamento: grazie per essere nati in questa mediocre, benedetta Italia.
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