Benvenuto

"Come odio avere sempre ragione!"

Ian Malcolm, Jurassic Park

...e questo giusto per far contenta la Nessie...
"Portatemi un uomo sano e lo curerò"
C.G. Jung


"Naturalmente quando si ha ragione mettersi in dubbio non serve, giusto?"
Dr. House


"Il bello di te è che credi sempre di avere ragione, quello che è frustrante è che la maggior parte delle volte è vero."
Stacy, Dr. House


"Il che dimostra che, per quanto intelligente, sono comunque un idiota come tutti"
Albus Silente, Le Fiabe di Beda il Bardo, J.K.Rowling

lunedì 30 luglio 2007

FotoAlbum

La mia settimana-harry-potter è finita (bello, bello, bello, anzi geniale. Ma rileggere il sesto). Così posso smettere di identificarmi in Piton :-P


E dopo due giorni splendidi in settimana, un buon week end: "scusa Bionda, ma abbiamo sbagliato strada e siamo casualmente finiti in Valle Stretta con Gre :-)"



venerdì 27 luglio 2007

Personale

Persone sagge mi fanno notare che dal mio blog emerge un'immagine di me sempre molto tranchant. Pochi dubbi. Poche riflessioni.
E' che, a dispetto di quello che potrebbero far pensare alcune vecchie ed indubbie ca##@te, mi viene difficile scrivere di alcune cose personali. Che poi penso a chi leggerà, o chi potrebbe leggere, se potrei essere frainteso, se potrei essere offensivo...
e poi ragazzi, sono piemontese. Quando gioisci, te lo tieni per te, quando sei triste, te lo tieni per te.
Però magari il blog diventa un frigorifero virtuale su cui puoi attaccare i post-it a supporto della tua scarsa memoria. Che magari dopo qualche anno li rileggi e dici, 'nvedi oh, tante paranoie per niente.
Sicché, senza stracciarmi le vesti (ché certamente non ne vale la pena) né riportare commenti su uomini di poca fantasia (e sì che ne varrebbe certamente la pena :-) , ma che potrebbero suonare per l'appunto offensivi), mi tengo tutto per me (quasi) e mi limito a un'immagine.

Che carino!

Ho un nuovo lettore. Che è piovuto sul blog con questa chiave di ricerca: a morte la talpa!.

martedì 24 luglio 2007

Silenzio stampa

Tranquilli, che questo post non contiene rivelazioni.

Sottotitolo: Harry PoPPer
I consigli saggi sono fatti per essere ignorati, e dunque l'ho comprato, e già che c'ero ho fatto incetta anche di Kurt e Niomi.
E da due giorni la cosa peggiore dell'andare a lavoro è dover sospendere la lettura, e si legge, si legge, l'inglese! e finalmente il capitolo XXII si intitola The Deathly Hollows. (E chissà se è un errore di stampa, un'usanza anglosassone, o una trovata di questo libro, stavolta non c'è nemmeno l'indice).
Merita qui un pubblico plauso il mio collega MadMax, che è stato così artistico da andare venerdì sera alla festa Feltrinelli, scroccare due o tre aperitivi gratis, guardarsi lo spettacolo di magia, e poi ha comprato HP alla libreria della Stampa che l'ha venduto a partire da mezzanotte anziché dall'una.
Lasciatemi anche riportare una citazione che non dice nulla, ma non può non piacere ad uno scientista, ché è Popper al contrario: "Ma è completamente ridicolo! Come potrei mai dimostrare che non esiste? (...) Voglio dire, si potrebbe sostenere che qualsiasi cosa sia reale, se l'unico criterio per crederci fosse che nessuno abbia dimostrato che non esiste!" "Sì, si potrebbe. Sono felice di vedere che stai aprendo un pò la tua mente".
E infine, occhio alle copertine per ragazzi, che dicono più di quanto notiamo a prima vista, nonostante sia piuttosto evidente; esattamente come è ovvio -a posteriori- chi diventa il nuovo preside... eppure -mi pare- non è uscito nel nostro toto-scommesse... ve lo dico? eh? eh? ve lo dico? ;-)


giovedì 19 luglio 2007

mercoledì 18 luglio 2007

Accidenti al gagno maghetto...

Maledizione, maledizione, maledizione!
E non intendevo dire Imperio!, Crucio! o Avada Kedavra!, benché utilissime e nel caso specifico probabilmente anche opportune.
Amici della comune-ty, mi serve un parere, ché sono nei guai. Anche se in effetti la decisione è bell'è presa e servirebbe solo una spintarella.
Ma andiamo con ordine. Da questo venerdì (anzi sabato mattina all'una) la Feltrinelli inizia la vendita di HarryPotterAndTheDeathlyHallows. Voi direte, "checcefregannoi che abbiamo deciso di aspettare la traduzione?". Eh. Ce frega, ce frega. Che già c'era il fastidioso dubbio: ma in quei sei mesetti che ci vorranno, riuscirò a rimanere impermeabile al bombardamento mediatico di anticipazioni sul finale? Mi trasferisco in Antartide?
E insomma, la tentazione di provare a leggiucchiarlo malamente in inglese c'era. E ne ho parlato coi colleghi. Così ho scoperto:
1) che Miss True è appassionata lettrice, anche se non ha ancora finito il sesto, perché se lo fa leggere dal compagno come buonanotte, e ultimamente il suddetto fidanzato s'è un po' stufato;
2) che Annalisa li ha letti tutti in inglese, giacché era a Londra quando è uscito il primo e ci aveva preso gusto;
3) che Massimo magari aspetterebbe anche la traduzione, ma la fidanzata no, e perciò è costretto a non farlo nemmeno lui, anche perché due amici che campeggiano abitualmente fuori dalle librerie la notte dell'uscita (finendo financo -oggi mi piacciono le allitterazioni- su Sky) aggravano la situazione.
E insomma, tutti lo leggono in inglese, ed essendo avvezzi a goliardate varie ed eventuali in ufficio, le speranze che non mi rivelino, non dico per sbaglio ma proprio appositamente, le parti clou scendono a zero.
Sicché il dubbio è: corro il rischio e aspetto, o mi rovino parzialmente il gusto leggendo in originale?

Si accettano consigli. E siate disinteressati, che tanto se il vostro timore è che, se io lo leggessi prima, poi dovreste guardarvi da "attentati" a sorpresa, tipo frasi rivelatorie infilate infingardamente in mezzo ad un post (ed in effetti fareste bene a preoccuparvi ah-ah-ahahahahah), lo stesso rischio lo si corre pure se il finale viene rivelato a me altrettanto infingardamente.
A proposito, Ron muore ;-).


martedì 17 luglio 2007

Oh, Henry!

(Sottotitolo, le fanta-telefonate)

"Ciao Henry, sono la tua amica con cui NON hai fatto nulla in tenda" (eh, ce ne fosse solo una...)
"Avrei un titolo per questo racconto... «Il Vair e le principianti»" (che è, un film porno?)
ma soprattutto: "Com'è, carina? E culturalmente, come è messa?... conosce Star Wars?"

lunedì 16 luglio 2007

Scianistat (il sonnellino della ragione)

Ho rimandato e rimandato il post sulle chiavi di ricerca usate dai malcapitati utenti di codesto blog, e ora mi trovo sommerso di riferimenti. E lancio una nuova sfida alla comune-ty... facciamo anche a gara di chi colleziona più Nazioni? Che ho beccato (anzi, mi hanno beccato) il Libano (due volte) e il Laos. Thank you guys! Mi sento una star.

Hannibal Lecter. Il primo sospetto è di essere veramente un orco cattivo, altro che referrers a sfondo sessuale: io mi trovo donne amputate (anche col chiasmo, amputate donne) e donne squartate. Mi ha mandato in crisi per un po', neh, prima che mi tornasse in mente il post di S.Valentino su Military Channel.
Sesso e volentieri. Che compare testualmente, ed è senz'altro apprezzabile, benché poco plausibile. Ma più che sul sesso (foto coppie esibizioniste), pare che ci siano persone piovute qui in cerca di consigli sentimentali: coppia gli interesso ma è orgoglioso e aspetta me (magari è timido e non orgoglioso, datti tu una mossa!) e storie a distanza. Non trovandoli, deve essersi un po' irritato: addio stronza lettera.
Darei un premio speciale a chi è riuscito a coniugare due cose in un colpo solo: carton rapid cesana 2007 topless, e anche a chi si chiede come lavarsi in barca (beh, tuffati!).
La saga dell'autostima. Tutti in sequenza: meglio ascoltare scemo ogni dubbio (che si immagina volesse essere "meglio stare zitti e sembrare scemi che parlare e togliere ogni dubbio", ma carina la locuzione che sembra quasi meglio ascoltare, scemo!). Ma subito mi consola non ti demoralizzare persona di valore (per ben due volte: grazie, troppo generoso). Purtroppo la chiosa è che Metal è più intelligente.
Non potevano mancare dei riferimenti alla politica, da un simpatico robotti luca forza nuova (va bene, è un pallone gonfiato anche letteralmente, però da PdCI a forza nuova...) a D'alema cazzi miei Floris.
Mi spiace per i comprensibili dubbi esistenziali dei giovani disoccupati ho sessantacinque anni e voglio lavorare, ma lascio il posto d'onore, per la sinteticità, a quest'omino, che credo abbia un nesso con nerd storie. Vi ricordate del post complottista sul guasto all'acceleratore di particelle ginevrino (Large Hadron Collider), che poi Paolino ci ha fatto tre romanzi tre per tentare la divulgazia? Bene a quanto pare c'è chi pensa che io possa avere delle risposte, perché mi viene a chiedere seccamente: lhc è morto?.

giovedì 12 luglio 2007

Pillole


La Talpa è ancora viva, ancorché malconcia, essendo malamente caduta con tutto il peso sulla spalla mentre giocava a calcetto. E dopo aver passato una notte ad aggrapparsi a corde e leve di ogni sorta ogni volta che voleva girarsi, riempie il blog con qualche micropensiero partorito nei pochi microsecondi liberi di queste ultime due settimane.

UN DILETTANTE

E' diventato un luogo comune, quando qualcuno (tipicamente zerbino) fa mostra di (o più probabilmente, millanta) un atteggiamento fiero di sé (con sfumature di arroganza artistica), dirgli che si è comportato da Clint Eastwood.
Alla terza volta che me lo sono sentito ripetere, ho incominciato a sospettare di aver ormai surclassato le classiche due espressioni, con sigaro e senza sigaro, passando a quelle più geneticamente congeniali agli insopportabili rivoluzionari. E mi sono reso conto di avere anch'io due espressioni soltanto, quella arrabbiata, e poi quella incazzata.


RE MIDA

Soltanto che la conseguenza sistematica sembra essere quella di un Re Mida al contrario, ovvero di trasformare in merda tutto ciò che di buono si sfiora. Sennonché Guccini è un tantinello più poetico, e soprattutto dà l'impressione di farlo apposta e non per sbaglio, ed ecco spiegata la citazione (che, dite la verità, non vi eravate accorti che l'avevo già aggiunta nei giorni scorsi, neh?!).
Come sabato scorso, che la giornata era iniziata con un bagno in una splendida caletta, e l'odore della resina, dei pini marittimi, il rumore delle cicale, il profumo della macchia mediterranea, mi avevano fatto venire voglia di correre subito in un campeggio.
E si finisce, con tutta la buona volontà, a non poter rispondere si o no ma a dover partire da Adamo ed Eva, senza naturalmente averne né il tempo né la possibilità.


DISTACCO
Una strana sensazione. Che non è il mio corpo che cambia. Se sciate, forse a volte vi è capitato, a fine giornata, nelle ultime discese, di avere la sensazione che il corpo se ne vada per i fatti suoi, senza che voi lo controlliate. In genere non è un nuovo livello di consapevolezza, ma un ottimo modo per farsi male.
Perché succede che ci si muova con una calma che è più che altro lentezza, che si osservino le cose quasi da fuori, con stanchezza che è quasi rassegnazione. Credo che la sensazione sia cosa nota, tanto per cominciare capita anche in altri sport.
Io ieri sera mi sentivo così, con il mio cervello che pensava cosa fare, e il corpo che non rispondeva, non sentiva. E mi sono chiesto, se è così che si sente sempre un disabile, che la volontà, per qualche ignota ragione e diversamente da come dovrebbe essere, non si traduce in pratica.


THINK PINK

Che è un articolo scritto da un noto fascista per mettere alla gogna il magistrato, però che soddisfazione vedere un titolo così in prima pagina sulla busiarda.
Vedersi rifondere un danno monetario è poco rispetto alla condanna morale che ci dovrebbe essere, però... e pare che anche la prima donna risarcita per i fatti di Genova fosse di Pinerolo.


LA POLIZIA HA CARICATO? DEVE PAGARE
La Corte dei Conti: gli scontri procurano un grave danno d'immagine per lo Stato

Il procuratore generale della Corte dei Conti del Piemonte, Ermete Bogetti, ha «quasi concluso», sono parole sue, l’indagine sul presunto «danno d’immagine nei confronti dello Stato e degli stessi corpi di polizia», causato dalle cariche della polizia avvenute a Venaus, in Val Susa, nel dicembre del 2005, durante lo sgombero di strade e cantieri dell’Alta Velocità, occupati da giorni da centinaia di manifestanti, tra cui elementi estremisti e dell’area anarchica, ora imputati dai pm di Torino, di «resistenza, lesioni, devastazione e saccheggio». (...)
Insomma, dal dicembre 2005 al luglio del 2007, il dottor Bogetti non s’è spostato di un solo millimetro. Allora aveva testualmente risposto, a chi gli chiedeva se avesse mai avuto «pressioni» per aprire il fascicolo: «No, nessuna pressione. Sono stato sollecitato dalle immagini viste in tv. Mi sembra che la polizia debba tutelare i cittadini, non aggredirli gratuitamente. Uno dei doveri dello Stato è quello di creare consenso intorno al rispetto delle leggi, ma se qualcuno agisce in modo da spezzare il rapporto fra cittadini e istituzioni, il pregiudizio è evidente. Non vedo differenze con il dipendente pubblico che si macchia di reati d’altro genere e viene condannato dalla Corte dei Conti a risarcire lo Stato per il danno provocato dal suo comportamento». Il calendario dei prossimi interrogatori è già stato fissato. E sfileranno altri dirigenti della polizia torinese, allora responsabili dei reparti che agirono a Venaus.

venerdì 6 luglio 2007

Sono stanco...

Tant'è che non ho nemmeno la forza di impaginare il post.
Questa settimana è iniziata con un'ora di sonno tra sabato e domenica, poi sei ore per notte, a scendere fino ad arrivare a quattro ore per notte. Confido che la stanchezza altalenante sia dovuta alla carenza di zuccheri, ché in effetti dopandomi di quattro caffé appena sveglio e musica a palla, finora sono riuscito anche ad essere euforico a tratti.
Sicché avrei potuto tentare un post sui festeggiamenti, o male che vada ripiegare sullo scianistat o sulla recensione di "duro come l'amore". Invece no. Che ieri a Bussoleno andava in scena un consiglio comunale per approvare una nuova delibera contro il TAV. Consiglio fallito per mancanza di numero legale... minoranza di centrodestra e DS si sono accordati per assentarsi.
Per chi si chiedesse la necessità di nuove delibere, ricordo che solo quei visionari del Manifesto, opportunamente indottrinati da Ferrentino, hanno visto qualche risultato positivo. Perché nella riunione romana Di Pietro, che sarà anche più burino di Lunardi, ma è pur sempre ministro della repubblica, ha dichiarato che il tunnel di base, così come il nodo di torino, è un INVARIANTE.
Ordunque, non suona così strano che si chieda ai Comuni di ripetere che, per parte nostra, se contrari al tunnel eravamo contrari rimaniamo, anche se lo spostano di un paio di chilometri.
Invece finora l'ha fatto un solo Comune. Il mio. Poi mi si chiede perché vado orgoglioso dei miei genitori. Ah, e l'ha fatto all'unanimità, neh... anche il centrodestra.
E il fallimento di Bussoleno, mi fa incazzare non solo con i "compagni" che compagni non sono più da parecchio, ma anche con tutti quei paraocchiuti che continuano a chiedersi cosa c'è di tanto preoccupante nella situazione. Certi compagni di viaggio incominciano a pesarmi quasi più degli avversarsi.

Ah, ps... hanno tagliato le gomme della macchina di Ferrentino. Ma quasi tutti immaginano che trattasi di vicenda personale, tutti tranne i media, naturalmente. E hanno mandato dei proiettili a Plano... vedasi quanto già scritto a proposito di "bombe pacco". Siamo alla volata finale? Sarà dura.
Aspettate solo che mi riprenda un po'...

lunedì 2 luglio 2007

Un cesso di barca...

...che vale il premio barca più tecnica. E meno male che il progettista non è ingegnere ma perito, ché altrimenti mi toccava smetterla di parlare male degli ing.
Antefatto 1 Come da 17 anni a questa parte, a Cesana si tiene la Carton Rapid Race, metodo alternativo di tentare il suicidio, ovvero una gara a cronometro di rafting su 300 metri di torrente, con barche costruite sul posto in due ore, usando solo cartone (a volontà) e nastro adesivo (un rotolo per partecipante).
Antefatto 2 Partecipare è un'ottima scusa per passare una notte all'addiaccio campeggiando con gli amici, ché se anche capitasse che il cielo è nuvoloso, e non si vedessero né stelle né luna né Venere, rimangono sempre Bacco e Tabacco per spaccarsi a sufficienza (e piuttosto in abbondanza, per la verità). Obiettivo pienamente centrato, ché l'unica ora di sonno tra le sei e le sette è passata a parlare in codice Morse da un lato all'altro della tenda.
Antefatto 3 Dopo aver visto lo scorso anno la Bionda e la Mora naufragare dopo dieci metri, era da un sacco che pensavo di partecipare, sennonché i Borgoniani lavativi parevano riluttanti a lavarsi in acqua di torrente, e perciò, per andare di citazioni, la voglia è tanta ma non ho un equipaggio per guidare la navetta. Finché una sera che sono a casa in coma, non ricevo una telefonata da Barbie e dalla quarta Charlie's Angel che riescono non si sa come a farmi risvegliare dal torpore, e convincermi a uscire all'alba di mezzanotte. Incontriamo Luca e Greta, viene fuori per caso il discorso, e Barbie si entusiasma subito. Sicché, quando si verifica lo scisma tra la Bionda e la Mora, Greta e la Bionda si ricordano, ci chiamano e subentriamo al posto della Mora. Un incontro casuale, come diciamo noi nella Terra di Mezzo.
Epilogo Anche quest'anno, come lo scorso con I Belinoni, ha vinto un equipaggio di Genova. Ma siccome l'obiettivo era riuscire a partire, siamo esaltatissimi di essere arrivati in fondo (85 barche su 350) e con il 22° tempo (2'20''). E naturalmente è tutto merito del rito scaramantico, che consiste nel parlare alla barca come Han Solo all'astronave sotto attacco: Reggerà! sentito bellezza? Reggerà!