Per i lettori del manifesto, ecco perché ci interessano le prime pagine dei giornali confindustriali, borghesi, et anco savoiardi.
L'ultimo titolo sarà anche stato studiato per incitare i valsusini a bruciare sulla pubblica piazza i propri Sindaci. Ma pensare che possiamo aver ottenuto un qualche successo, mi pare difficile.
Ammesso e non concesso (niente affatto, anzi) che le alternative passate o prossime venture possano ridurre l'impatto ambientale. Questo ci sarebbe potuto forse andare bene quindici anni fa. Prima di una Lotta che ha già coinvolto tre generazioni. Prima dei Presìdi sotto il sole di agosto e sotto la neve di dicembre. Prima della Libera Repubblica di Venaus, delle manganellate e della Riconquista. Maiuscole mai così meritate.
Ora indietro non si torna, sia chiaro.
Lasciamo stare che spostare un tunnel di qualche chilometro non cambia nulla. Lasciamo stare che interrare la linea storica sarebbe un disastro ambientale e logistico. Ma l'impatto di 20 anni di cantieri, non cambia se cambia il tracciato. L'impatto sulle finanze dello Stato, casomai peggiora. L'inutilità di una linea per merci che non ci sono e passeggeri inesistenti, non c'entra col tracciato. Dulcis in fundo, l'avversione per questo modello di sviluppo, per chi la sente, rimane.
Il nostro è un NO senza se e senza ma. Non ci sono alternative. Qualche sindaco ha sempre detto e dirà che era contrario allo specifico progetto, qualche altro Sindaco non avrà paura dell'etichetta dell'oppositore "ideologico". Vedremo quali saranno le proporzioni. Cercheremo di convincere più amministratori possibile. Ma andremo avanti anche senza di loro.
Sarà dura, e lo spettro da scongiurare -così vicino- è quello di una "lotta" fratricida in Valle.
Ma questo non fermerà la Lotta, e se ci fanno incazzare, bene, ringrazio i giornali confindustriali, borghesi, et anco savoiardi che coi loro titoli, per quanto mendaci, ci aiuteranno ancora una volta a far incazzare più persone possibile.
Verranno progetti e ruspe, e sarà dura, ma saremo qui ad aspettarli.
E scusate: NO TAV, non esistono governi amici.
Ma per tenere duro, facciamoci due amare risate con La Stampa.
Siete favorevoli o contrari al treno ad alta velocità? Come giudicate la protesta No-Tav?
ROBERTO ADAMI
roberto da gaggiano sono favorevole alla tav a quei signiari che non vogliono modernizare il paese farei transitare i tir 24 ore ,isolarli fare morire lentamente non capiscono e un opportunita pre tutta la valle per l'imagine che noi italiani diamo agli altri paesi europei no di un italianetta povera di idee e inovazioni mi vergonio di essere italiano ,con il governo che abbiamo non andremo da nesuna parte non è ingrato di decidere in tutti i settori, dalla tav ,le grande opere il corridoio 5,il corridoio 8,il ponte sullo stretto di Messina dare lavoro ai giovanni un futuro ,la sicurezza ,pensioni, droga,delinquenza ,trasparenza ecc.ecc.ecc.
Per prendere in giro il geniale @utore
L'ultimo titolo sarà anche stato studiato per incitare i valsusini a bruciare sulla pubblica piazza i propri Sindaci. Ma pensare che possiamo aver ottenuto un qualche successo, mi pare difficile.
Ammesso e non concesso (niente affatto, anzi) che le alternative passate o prossime venture possano ridurre l'impatto ambientale. Questo ci sarebbe potuto forse andare bene quindici anni fa. Prima di una Lotta che ha già coinvolto tre generazioni. Prima dei Presìdi sotto il sole di agosto e sotto la neve di dicembre. Prima della Libera Repubblica di Venaus, delle manganellate e della Riconquista. Maiuscole mai così meritate.
Ora indietro non si torna, sia chiaro.
Lasciamo stare che spostare un tunnel di qualche chilometro non cambia nulla. Lasciamo stare che interrare la linea storica sarebbe un disastro ambientale e logistico. Ma l'impatto di 20 anni di cantieri, non cambia se cambia il tracciato. L'impatto sulle finanze dello Stato, casomai peggiora. L'inutilità di una linea per merci che non ci sono e passeggeri inesistenti, non c'entra col tracciato. Dulcis in fundo, l'avversione per questo modello di sviluppo, per chi la sente, rimane.
Il nostro è un NO senza se e senza ma. Non ci sono alternative. Qualche sindaco ha sempre detto e dirà che era contrario allo specifico progetto, qualche altro Sindaco non avrà paura dell'etichetta dell'oppositore "ideologico". Vedremo quali saranno le proporzioni. Cercheremo di convincere più amministratori possibile. Ma andremo avanti anche senza di loro.
Sarà dura, e lo spettro da scongiurare -così vicino- è quello di una "lotta" fratricida in Valle.
Ma questo non fermerà la Lotta, e se ci fanno incazzare, bene, ringrazio i giornali confindustriali, borghesi, et anco savoiardi che coi loro titoli, per quanto mendaci, ci aiuteranno ancora una volta a far incazzare più persone possibile.
Verranno progetti e ruspe, e sarà dura, ma saremo qui ad aspettarli.
E scusate: NO TAV, non esistono governi amici.
Ma per tenere duro, facciamoci due amare risate con La Stampa.
Siete favorevoli o contrari al treno ad alta velocità? Come giudicate la protesta No-Tav?
ROBERTO ADAMI
roberto da gaggiano sono favorevole alla tav a quei signiari che non vogliono modernizare il paese farei transitare i tir 24 ore ,isolarli fare morire lentamente non capiscono e un opportunita pre tutta la valle per l'imagine che noi italiani diamo agli altri paesi europei no di un italianetta povera di idee e inovazioni mi vergonio di essere italiano ,con il governo che abbiamo non andremo da nesuna parte non è ingrato di decidere in tutti i settori, dalla tav ,le grande opere il corridoio 5,il corridoio 8,il ponte sullo stretto di Messina dare lavoro ai giovanni un futuro ,la sicurezza ,pensioni, droga,delinquenza ,trasparenza ecc.ecc.ecc.
Per prendere in giro il geniale @utore
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