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"Come odio avere sempre ragione!"

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...e questo giusto per far contenta la Nessie...
"Portatemi un uomo sano e lo curerò"
C.G. Jung


"Naturalmente quando si ha ragione mettersi in dubbio non serve, giusto?"
Dr. House


"Il bello di te è che credi sempre di avere ragione, quello che è frustrante è che la maggior parte delle volte è vero."
Stacy, Dr. House


"Il che dimostra che, per quanto intelligente, sono comunque un idiota come tutti"
Albus Silente, Le Fiabe di Beda il Bardo, J.K.Rowling

giovedì 7 giugno 2007

Momenti di sconforto

A proposito del post precedente, e premesso che è un periodaccio e sono di corsa.
Io pure, ci conto che sia un momento di sconforto.

Ma, conto pure che preferisco i commenti non anonimi. A meno che non sia chi penso io.

E siccome sono puntiglioso e fissato con la coerenza logica, dire che è un ragionamento del cazzo è un'affermazione, ma non è motivata.
Quando mi comporto io così, in genere e ultimamente ancora più spesso, mi viene fatto notare che è un atteggiamento di attacco perché si è sulla difensiva, e non si saprebbe cosa rispondere davvero.

La domanda -provocatoria- che ponevo è: ma esistono anche delle motivazioni logiche ed egoistiche, per non essere fascisti, o esistono "solo" delle motivazioni sociali, etiche, di cuore?

Che se è la seconda che ho detto, e continuo a non essere fascista, poi di conseguenza voglio essere libero di essere manicheo senza che nessuno mi dica più che ragiono in maniera dicotomica, e non voglio più sentire nessuno che mi dica che sono un moralista (su altri campi), se è solo la mia morale "laica" ad impedirmi di essere fascista.

Almeno qualche piccola soddisfazione, che diamine! :-P

3 commenti:

e.talpa ha detto...

che se cercavo conforto, col post precedente, farmi incazzare stavolta non è una buona tattica per spronarmi a reagire.

E lo stesso discorso vale anche nell'accezione: "ok, non sono fascista. Ma ci sono antifascisti che si sbattono meno del poco che già mi sbatto io. Cosa ci guadagno, la gloria?"

lastreganocciola ha detto...

dispiace non risponderti, anche se in verità non ho capito se è una polemica del tutto personale, e allora io c'entro come i famosi cavoli. Ma penso che, per te come per Cindy, la speranza non riesca a coniugarsi con il realismo. Nessuno ha il diritto di criticare Cindy, nè ora nè prima, e nessuno ha il diritto di giudicare chi si sfiducia e si scoraggia, tanto o poco che abbia fatto. Lo scoraggiamento, la stanchezza, sono umani, la delusione anche: ma si può essere stanchi senza rinunciare a sperare, si può trovare un'altra dimensione di lotta, si può fermarsi un attimo per ragionare e capire che la lotta non è sbagliata solo perchè non è vincente immediatemente. A volte, si può anche capire che quella lotta è sbagliata, del tutto o in parte, oppure che noi la stiamo combattendo in modo sbagliato. Ci sono tanti modi per guardare le cose e anche un tot di modi diversi di lottare. E la "motivazione morale" è una motivazione egoistica, corrisponde ad un'idea del sè senza la quale non potremmo riconoscerci. Ma pensare che sia l'ignavia altrui a darci "il diritto" di fermarci non è mai stato un buon punto di vista: ognuno di noi fa le sue scelte. E acquistare consapevolezza dei limiti, sia propri che della situazione reale, non è una sconfitta, se non viene accettata come tale.

e.talpa ha detto...

Grazie, StregaNocciola