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"Come odio avere sempre ragione!"

Ian Malcolm, Jurassic Park

...e questo giusto per far contenta la Nessie...
"Portatemi un uomo sano e lo curerò"
C.G. Jung


"Naturalmente quando si ha ragione mettersi in dubbio non serve, giusto?"
Dr. House


"Il bello di te è che credi sempre di avere ragione, quello che è frustrante è che la maggior parte delle volte è vero."
Stacy, Dr. House


"Il che dimostra che, per quanto intelligente, sono comunque un idiota come tutti"
Albus Silente, Le Fiabe di Beda il Bardo, J.K.Rowling

mercoledì 18 luglio 2007

Accidenti al gagno maghetto...

Maledizione, maledizione, maledizione!
E non intendevo dire Imperio!, Crucio! o Avada Kedavra!, benché utilissime e nel caso specifico probabilmente anche opportune.
Amici della comune-ty, mi serve un parere, ché sono nei guai. Anche se in effetti la decisione è bell'è presa e servirebbe solo una spintarella.
Ma andiamo con ordine. Da questo venerdì (anzi sabato mattina all'una) la Feltrinelli inizia la vendita di HarryPotterAndTheDeathlyHallows. Voi direte, "checcefregannoi che abbiamo deciso di aspettare la traduzione?". Eh. Ce frega, ce frega. Che già c'era il fastidioso dubbio: ma in quei sei mesetti che ci vorranno, riuscirò a rimanere impermeabile al bombardamento mediatico di anticipazioni sul finale? Mi trasferisco in Antartide?
E insomma, la tentazione di provare a leggiucchiarlo malamente in inglese c'era. E ne ho parlato coi colleghi. Così ho scoperto:
1) che Miss True è appassionata lettrice, anche se non ha ancora finito il sesto, perché se lo fa leggere dal compagno come buonanotte, e ultimamente il suddetto fidanzato s'è un po' stufato;
2) che Annalisa li ha letti tutti in inglese, giacché era a Londra quando è uscito il primo e ci aveva preso gusto;
3) che Massimo magari aspetterebbe anche la traduzione, ma la fidanzata no, e perciò è costretto a non farlo nemmeno lui, anche perché due amici che campeggiano abitualmente fuori dalle librerie la notte dell'uscita (finendo financo -oggi mi piacciono le allitterazioni- su Sky) aggravano la situazione.
E insomma, tutti lo leggono in inglese, ed essendo avvezzi a goliardate varie ed eventuali in ufficio, le speranze che non mi rivelino, non dico per sbaglio ma proprio appositamente, le parti clou scendono a zero.
Sicché il dubbio è: corro il rischio e aspetto, o mi rovino parzialmente il gusto leggendo in originale?

Si accettano consigli. E siate disinteressati, che tanto se il vostro timore è che, se io lo leggessi prima, poi dovreste guardarvi da "attentati" a sorpresa, tipo frasi rivelatorie infilate infingardamente in mezzo ad un post (ed in effetti fareste bene a preoccuparvi ah-ah-ahahahahah), lo stesso rischio lo si corre pure se il finale viene rivelato a me altrettanto infingardamente.
A proposito, Ron muore ;-).


5 commenti:

Unknown ha detto...

E CHI L'AVREBBE MAI DETTO...
Caro e.talpa
pubblica dichiarazione: le chiacchierate con te sono veramente veramente veramente piacevoli.
Io all'inizio non avrei scommesso una virgola sulla nascita della nostra amicizia...avrei detto che dopo altre 4 parole ci saremmo tirati i matterelli (quelli per fare le tagliatelle per intenderci) e invece...che sopresa!Chi trova un amico trova un tesoro...e chi trova una talpa????
L'amica biunda!

la fede ha detto...

premesso che io di erripotter ho letto solo il primo e 10 pagine del secondo in inglese, voto inglese :)

Anonimo ha detto...

Ognuno decide come vuole sapere le cose. Se le vuole sapere in inglese, se vuole aspettare in italiano. In che modo vuole cercare piacere.

Poi, dovesse far trapelare notizie, ognuno lo fa a suo rischio e pericolo.

:-)

e.talpa ha detto...

@bionda: il piacere è reciproco, lo stupore un po' meno, ma ti ho risp in privato.

@Ema: grazie 1000, ma citazione per gli anti-tolkieniani: "Si dice anche, non chiedere consiglio alle Ema, perché ti risponderanno sia sì che no". :-D Accidenti voi dovevate incoraggiarmi e dire si si leggi pure in inglese, che mica ti rovini il gusto e l'attesa, nonnò ;-)

E per tutti i malcapitati per caso su questo post, non potete assolutamente perdervi:
http://diversamentequilibrata.blog.kataweb.it/la_storia_di_e/2007/07/waiting-for-har.html

http://ilblogdellanessie.blogspot.com/2007/02/un-bel-post-infantile-eh-adesso-non-che.html

http://ilgabbianogrigio.blogspot.com/2007/02/le-profezie-le-profezie.html

lastreganocciola ha detto...

ecco, secondo me sì o no dipende da quanto bene conosci l'inglese, chè d'accordo che non è una lingua complicata, ma... insomma, io preferisco gustarmelo con tutte le sfumature nella mia lingua, piuttosto che sapere subito come va a finire. e, dopotutto, chissenefrega poi di come va a finire: l'importante è il modo in cui arriva, alla fine, non il finale in sè.