In attesa di un post sulla terra-ti-germania, che non ci ho né un'ispirazione né una buona foto, nanetto sulla vita in Baker Street.
Io è da quando ho iniziato a sistemarmi a La Loggia che sto conducendo un esperimento.
Tutte le mattine, sulla via del bunker, mi fermo dallo stesso giornalaio. Mi guarda con fare interrogativo. Gli chiedo se ha il Manifesto. Mi risponde che ce l'ha, ma l'ha lasciato nel retrobottega, e lo va a prendere.
Dopo una settimana, ho incominciato a chiedermi quanto tempo ci sarebbe voluto perché si ricordasse che volevo il Manifesto senza chiedermelo (sapete, con il via vai di folla che c'è a La Loggia :P); e successivamente, magari, anche che si ricordasse di tenerlo fuori per non doverlo andare a prendere nel retro ogni volta.
Ieri finalmente entro, mi guarda, e mi fa: "Tu vuoi il manifesto, vero?".
Io, sorridente e soddisfatto (benché annotando mentalmente quanto tempo avesse impiegato), annuisco. E lui:
"Mi spiace, oggi non ce l'abbiamo".
Io è da quando ho iniziato a sistemarmi a La Loggia che sto conducendo un esperimento.
Tutte le mattine, sulla via del bunker, mi fermo dallo stesso giornalaio. Mi guarda con fare interrogativo. Gli chiedo se ha il Manifesto. Mi risponde che ce l'ha, ma l'ha lasciato nel retrobottega, e lo va a prendere.
Dopo una settimana, ho incominciato a chiedermi quanto tempo ci sarebbe voluto perché si ricordasse che volevo il Manifesto senza chiedermelo (sapete, con il via vai di folla che c'è a La Loggia :P); e successivamente, magari, anche che si ricordasse di tenerlo fuori per non doverlo andare a prendere nel retro ogni volta.
Ieri finalmente entro, mi guarda, e mi fa: "Tu vuoi il manifesto, vero?".
Io, sorridente e soddisfatto (benché annotando mentalmente quanto tempo avesse impiegato), annuisco. E lui:
"Mi spiace, oggi non ce l'abbiamo".