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"Come odio avere sempre ragione!"

Ian Malcolm, Jurassic Park

...e questo giusto per far contenta la Nessie...
"Portatemi un uomo sano e lo curerò"
C.G. Jung


"Naturalmente quando si ha ragione mettersi in dubbio non serve, giusto?"
Dr. House


"Il bello di te è che credi sempre di avere ragione, quello che è frustrante è che la maggior parte delle volte è vero."
Stacy, Dr. House


"Il che dimostra che, per quanto intelligente, sono comunque un idiota come tutti"
Albus Silente, Le Fiabe di Beda il Bardo, J.K.Rowling

martedì 10 aprile 2007

Il Signore dei Nerd

Siediti sulla riva e aspetta. Prima o poi, ti capiterà per le mani un fumetto insospettabile (tipo Il Signore dei Ratti) che in tre righe di bibliografia metterà a posto Tolkien, Guerre Stellari, e Harry Potter.
Ma aspettate. Antefatto. E' stato un week end bello, ma bello, ma bello (insomma, la recensione della Nessie de Il colore della libertà), sicché che io vada a parlare di questo suona un po' ingiusto. Ma, ecco, il fatto è che io sono un contestatore: il che si è scoperto essere la definizione, da corso aziendale sul lavorare in gruppo, di colui che non accetta le regole di un'autorità superiore senza discuterle. Il che è, come ovvio, aziendalmente esecrabile. Ma rassicuratevi, è solo il mio secondo lato caratteriale: il primo è una roba tipo costruttore, che è all'incirca la definizione aziendale di scientista (quasi altrettanto esecrabile, pare).
Ma venendo al dunque, sono contestatore, e lasciatemi divertire!
(Che poi, il fatto che qualunque cosa mi faccia pensare alla Nessie, è anche romantico; e in fondo non è che rompo le scatole, è che ne sono follemente innamorato e non vorrei mai che si perdesse dell'Arte maravigliosa :-D)

Il grande successo del libro risale agli anni Sessanta, quando nei college americani si diffonde un'edizione pirata del romanzo. Gli Hobbit che non portano scarpe perché sono liberi e che fumano l'erba-pipa non possono che spopolare tra gli hippie di quegli anni.
Fra i ragazzi di quel periodo c'è il futuro re dell'horror, Stephen King (...).
Anche un certo George Lucas frequentava il college negli anni Sessanta (...). Obi-Wan Kenobi svolge un ruolo simile a Gandalf; il bar di Mos Eiszley, vero crogiolo di razze aliene, fa il paio con il Puledro Impennato.
Ma è soprattutto lo spirito delle due saghe ad essere simile: entrambe sono anche due racconti di formazione in cui un personaggio matura e diventa uomo (oppure Hobbit). (...)
Ma tutta la fantasy moderna deve fare i conti con Il Signore degli Anelli, dalla saga di Shannara allo stesso ciclo di Harry Potter con i suoi numerosi riferimenti (uno per tutti: Albus Silente, preside della scuola per maghi di Hogwarts e parente stretto di Gandalf).

Eh, eh, siore e siori: o tutti o nessuno. :o)
E la dimostrazione che tutto fosse giustamente dedicato alla Nessie, eccola:

2 commenti:

Anonimo ha detto...

io...non so come dirtelo...dopo che hai scritto di essere follemente innamorato di me..cioè, può sembrare un po' stronzo ma...NON HO CAPITO NULLA DI QUESTO POST...:O/
(tranne la storia della mano destra e sinistra, quella si)

e.talpa ha detto...

Ehm... non ho capito se è un commento ironico... il senso del post è che Guerre Stellari (che non ti piace) e Harry Potter (che ti piace tantissimo) devono tantissimo al Signore degli Anelli (che non ti piace) e che invece magari potresti considerare!

Ora, può suonare stronzo dopo che ho scritto di essere follemente innamorato di te, ma... non ho capito molto cosa si doveva nascondere dietro al tuo post sul colore della libertà.

Ma perché Win98 non mi lascia chattare, che faremmo prima? Confido in 190.it, va.