Altre cose che ho scoperto a Napoli:
1. Se ogni tanto si accendesse il cervello geografico, non ci sarebbe bisogno di recarsi fisicamente in una piazza e notare dei lavori in corso, per dedurre che se su una cartina della metro una linea è tratteggiata, significa che è ancora in costruzione;
2. Se in ascensore incontrate una ragazza con un plico di dispense sotto braccio che saluta familiarmente il receptionist, il quale le porge la chiave senza bisogno di chiederle il numero della stanza, paradossalmente NON è più probabile che sia un'insegnante che ha appena tenuto un corso di formazione e che ha passato la notte precedente col receptionist, ma che sia una collega apprendista alla terza settimana consecutiva di corso in trasferta;
3. Che esistono persone under 30 che vanno in chiesa prima di andare a cena;
4. Che in via San Gregorio Armeno, oltre ai presepi, ci sono sprazzi di ironia napoletana kitch come questa, la cui didascalia me la fornisce in diretta Gorilla Blues, che sto leggendo:
«I documenti glieli hanno fregati. Il certificato di nascita è una brutta storia (...) il padre pensava di doverlo registrare in Egitto...»
«In Comune hanno tutti scritto Giocondo sulla fronte?»
«No, ma neanche Lega Nord»
5. Che il Cristo Velato è talmente spettacolare che Canova se lo voleva sgamare; e se chiedo a una guida perché mai però abbia la ferita al costato sulla destra se il cuore è a sinistra, metto in crisi una povera fanciulla, ma non il suo collega anziano, che non conosce manco lui la risposta, ma mi intorta per mezz'ora per mostrarmi come comunque tutta l'iconografia cristiana riporti da sempre la ferita alla destra. (Per inciso, in generale la cappella di Sansevero è una simpatica e curiosa accozzaglia di personaggi di Cervantes; e trovo geniale la scultura della deposizione con tanto di Sindone sorretta da dei putti, che però è dorata e anche se nessuno lo dice son sicuro ruota su stessa e nasconde il tabernacolo);
6. Che dato un qualsiasi luogo io scelga di visitare a caso, fosse anche una cappella, esiste sempre un civico adiacente (numeri pari e dispari sono bizzarramente sullo stesso lato della strada) al quale è presente una sede di Sinistra Critica;
7. Che il Laboratorio Okkupato Ska ha dei murales bellissimi;
8. Che i tramonti visti volando sopra le nuvole hanno colori mille volte più intensi.
1. Se ogni tanto si accendesse il cervello geografico, non ci sarebbe bisogno di recarsi fisicamente in una piazza e notare dei lavori in corso, per dedurre che se su una cartina della metro una linea è tratteggiata, significa che è ancora in costruzione;
2. Se in ascensore incontrate una ragazza con un plico di dispense sotto braccio che saluta familiarmente il receptionist, il quale le porge la chiave senza bisogno di chiederle il numero della stanza, paradossalmente NON è più probabile che sia un'insegnante che ha appena tenuto un corso di formazione e che ha passato la notte precedente col receptionist, ma che sia una collega apprendista alla terza settimana consecutiva di corso in trasferta;
3. Che esistono persone under 30 che vanno in chiesa prima di andare a cena;
4. Che in via San Gregorio Armeno, oltre ai presepi, ci sono sprazzi di ironia napoletana kitch come questa, la cui didascalia me la fornisce in diretta Gorilla Blues, che sto leggendo:
«I documenti glieli hanno fregati. Il certificato di nascita è una brutta storia (...) il padre pensava di doverlo registrare in Egitto...»
«In Comune hanno tutti scritto Giocondo sulla fronte?»
«No, ma neanche Lega Nord»
5. Che il Cristo Velato è talmente spettacolare che Canova se lo voleva sgamare; e se chiedo a una guida perché mai però abbia la ferita al costato sulla destra se il cuore è a sinistra, metto in crisi una povera fanciulla, ma non il suo collega anziano, che non conosce manco lui la risposta, ma mi intorta per mezz'ora per mostrarmi come comunque tutta l'iconografia cristiana riporti da sempre la ferita alla destra. (Per inciso, in generale la cappella di Sansevero è una simpatica e curiosa accozzaglia di personaggi di Cervantes; e trovo geniale la scultura della deposizione con tanto di Sindone sorretta da dei putti, che però è dorata e anche se nessuno lo dice son sicuro ruota su stessa e nasconde il tabernacolo);
6. Che dato un qualsiasi luogo io scelga di visitare a caso, fosse anche una cappella, esiste sempre un civico adiacente (numeri pari e dispari sono bizzarramente sullo stesso lato della strada) al quale è presente una sede di Sinistra Critica;
7. Che il Laboratorio Okkupato Ska ha dei murales bellissimi;
8. Che i tramonti visti volando sopra le nuvole hanno colori mille volte più intensi.
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