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"Come odio avere sempre ragione!"

Ian Malcolm, Jurassic Park

...e questo giusto per far contenta la Nessie...
"Portatemi un uomo sano e lo curerò"
C.G. Jung


"Naturalmente quando si ha ragione mettersi in dubbio non serve, giusto?"
Dr. House


"Il bello di te è che credi sempre di avere ragione, quello che è frustrante è che la maggior parte delle volte è vero."
Stacy, Dr. House


"Il che dimostra che, per quanto intelligente, sono comunque un idiota come tutti"
Albus Silente, Le Fiabe di Beda il Bardo, J.K.Rowling

lunedì 20 agosto 2007

Nubi di ieri sul nostro domani odierno

Piove.
Riconosco i sintomi.

No, non è F.lli Arnold che apre gli irrigatori del cielo. Quando è agosto e respiri aria di novembre. Quando senti lo stomaco come dopo la cena coi compagni fisici, che sai che è l'ultima volta che si è stati tutti insieme, e non hai mai potuto sopportare il pensiero di un addio.
Quando è autunno troppo presto, e non è solo lo stato di singoletto (che comunque non aiuta) ma la curiosa sensazione che la tua strada non la trovi, la tua strada forse non c'è.
Quando la sonnolenza è psicosomatica, e ti viene voglia di telefonare al capo e metterti in mutua. Anzi no, troppo faticoso: mandare un sms al capo e metterti in mutua. E per uscire di casa, devi aggrapparti a pensieri tipo devo prendere il regalo di nozze per Vale, o, un po' meglio, altrimenti non posso cercare il terzo libro dei Niomi.

Riconosco i sintomi, e so che devi combatterli subito, altrimenti ti trascini apatico per sei mesi (minimo). E non puoi permettertelo (anche perché se no col cavolo, che ti viene voglia di andartene a stare da solo).
Per fortuna, Platinette non è ancora ricomparsa in radio, e Laurantonini mi informa che i sintomi sono quelli della sindrome da rientro... varrà anche per un rientro da un week end con febbriciattola mentre i tuoi amici sono sul Garda?

Sicché, muoversi.
Piano di battaglia: colazione coi colleghi. Due litri di caffé e brioche al cioccolato. Il manifesto dei cosmonisti sospeso appena prima del racconto dei Kurt, in modo da poterlo gustare al meglio. Lavoro, parentesi trascurabile. Spegnere il PC alle 16:40, sfrecciare fuori alle 16:45. Cercare assolutamente -no, pensiamo positivo: trovare- il terzo libro dei Niomi. Se avanza tempo, prendere il regalo di nozze per Vale.
E, stranamente, all'uscita della galleria di Bruere, c'è il sole. Oggi il bunker è un po' meno triste.

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