Stamane tutta la via era tappezzata da questi manifesti alternati:
Stasera, nonostante fossero in spazi per le affissioni a pagamento, erano stati tutti ricoperti da questi:
Benvenuto
"Come odio avere sempre ragione!"
Ian Malcolm, Jurassic Park
Ian Malcolm, Jurassic Park
...e questo giusto per far contenta la Nessie...
"Portatemi un uomo sano e lo curerò"
"Naturalmente quando si ha ragione mettersi in dubbio non serve, giusto?"
"Il bello di te è che credi sempre di avere ragione, quello che è frustrante è che la maggior parte delle volte è vero."
"Il che dimostra che, per quanto intelligente, sono comunque un idiota come tutti"
"Portatemi un uomo sano e lo curerò"
C.G. Jung
"Naturalmente quando si ha ragione mettersi in dubbio non serve, giusto?"
Dr. House
"Il bello di te è che credi sempre di avere ragione, quello che è frustrante è che la maggior parte delle volte è vero."
Stacy, Dr. House
"Il che dimostra che, per quanto intelligente, sono comunque un idiota come tutti"
Albus Silente, Le Fiabe di Beda il Bardo, J.K.Rowling
domenica 30 agosto 2009
martedì 17 marzo 2009
Muso duro
Lentamente, molto lentamente, sto consumando la materia che mi circonda. Devo mangiare per muovermi, consumare per vivere, per crescere. Lo sento che cresco. Mangia. Mangia. Mangia. (...)
Tutto questo masticare e biascicare, fornisce una prova più sicura che esisto del pensiero. Questo è l'unico modo in cui posso interagire con l'ambiente in cui vivo. (...) ma so per certo che la complessità della mia anima non si avvicina nemmeno vagamente all'elementarità del mio organismo corporeo. Io questo lo so solo perché lo sento, lo sento nella mia essenza a cui devo credere tanto quanto a qualunque limitato dato sensibile che acquisisco dall'ambiente circostante. E allora come posso chiamarmi? Bene, il solo nome che posso darmi è Sé, per essere rigorosi in merito. Ma ci deve essere di più in tutto questo enigma al di là del mio stupendo Sé. In qualche modo concepisco la piccola fantasia di star vivendo dentro a un altro organismo. L'ambiente è un'altra creatura, un ospite, nulla di meno. Possiamo battezzarlo l'Ospite. Così il solo accarezzare questa ideuzza mi fa domandare chissà se il Mio Ospite può percepirmi, e in caso affermativo, come si sente nei miei riguardi questa grande creatura? Perché io sto qui, a pensare che quest'Ospite, grazie alla sua maggiore complessità, sia empirista; persuaso che l'intelligenza si possa inferire soltanto dal comportamento, cosa che so essere falsa. Lo so perché quello che sento nella mia anima non corrisponde alle costrizioni che la mia forma corporea mi impone.
Tutto questo masticare e biascicare, fornisce una prova più sicura che esisto del pensiero. Questo è l'unico modo in cui posso interagire con l'ambiente in cui vivo. (...) ma so per certo che la complessità della mia anima non si avvicina nemmeno vagamente all'elementarità del mio organismo corporeo. Io questo lo so solo perché lo sento, lo sento nella mia essenza a cui devo credere tanto quanto a qualunque limitato dato sensibile che acquisisco dall'ambiente circostante. E allora come posso chiamarmi? Bene, il solo nome che posso darmi è Sé, per essere rigorosi in merito. Ma ci deve essere di più in tutto questo enigma al di là del mio stupendo Sé. In qualche modo concepisco la piccola fantasia di star vivendo dentro a un altro organismo. L'ambiente è un'altra creatura, un ospite, nulla di meno. Possiamo battezzarlo l'Ospite. Così il solo accarezzare questa ideuzza mi fa domandare chissà se il Mio Ospite può percepirmi, e in caso affermativo, come si sente nei miei riguardi questa grande creatura? Perché io sto qui, a pensare che quest'Ospite, grazie alla sua maggiore complessità, sia empirista; persuaso che l'intelligenza si possa inferire soltanto dal comportamento, cosa che so essere falsa. Lo so perché quello che sento nella mia anima non corrisponde alle costrizioni che la mia forma corporea mi impone.
Riflessioni di un verme solitario
ne Il Lercio, Irvine Welsh
ne Il Lercio, Irvine Welsh
sabato 21 febbraio 2009
mercoledì 18 febbraio 2009
Parma news
«Eluana è una persona viva - ha aggiunto Berlusconi - (...) e potrebbe in ipotesi fare anche dei figli».
"Vuole un figlio dal marito in coma, via libera all'intervento dai medici".
Il corpo è mio e me lo gestisco io, devono incominciare a dirlo anche gli uomini?
"Vuole un figlio dal marito in coma, via libera all'intervento dai medici".
Il corpo è mio e me lo gestisco io, devono incominciare a dirlo anche gli uomini?
martedì 10 febbraio 2009
lunedì 9 febbraio 2009
Mi sento un tantinello alla deriva...
...di questi tempi -sarà l'effetto della routine?
il NoTav langue impantanato, e in ogni caso da quando sto al Centro Traumatizzati latito, abbiamo lasciato soli i NoDalMolin, e intanto una brigata di fascisti da operetta assesta colpi mortali alla Costituzione, e più pragmaticamente alla divisione dei poteri, sul corpo di una povera donna. E noi che si fa, si dorme? si firma una petizione onlain?
E, peggio, io, IO, che faccio, tiro con l'arco? non faccio centro a 30 metri, colpire a roma mi pare improbabile.
il NoTav langue impantanato, e in ogni caso da quando sto al Centro Traumatizzati latito, abbiamo lasciato soli i NoDalMolin, e intanto una brigata di fascisti da operetta assesta colpi mortali alla Costituzione, e più pragmaticamente alla divisione dei poteri, sul corpo di una povera donna. E noi che si fa, si dorme? si firma una petizione onlain?
E, peggio, io, IO, che faccio, tiro con l'arco? non faccio centro a 30 metri, colpire a roma mi pare improbabile.
martedì 3 febbraio 2009
KCT
mercoledì 21 gennaio 2009
lunedì 19 gennaio 2009
Dio lo vuole!!! (il TAV)
Dialoghi surreali ma reali.
Il cardinale Poletto all'assessore Borioli: "ma quanto tempo avete perso sulla Torino Lione?"
Borioli al cardinale (libera ricostruzione) "nel corso degli anni i parroci della Valsusa hanno partecipato alle manifestazioni..."
Poletto again: "All'inizio, forse, era così. (poi ovviamente li hanno fatti fuori tutti, tutti trasferiti) Molti hanno giustificato quella presenza spiegando che stavano con la loro gente. E' giusto stare con la propria gente ma il nostro compito è di educare e farla ragionare"
Chiosa bertino:
Sono contento che il cardinale arcivescovo abbia voluto mostrare ai politici torinesi la sua prontezza nel compiacere Mammona e Cesare visti i suoi scarsi risultati in materia di fede. Sono contento che abbia messo a disposizione la potente macchina del magistero della chiesa torinese per imbonire il GREGGE dei fedeli sull'indispensabilità della NLTL (adesso Vaselinvirano vuole che si chiami così: Nuova Linea Torino Lione).
Sono contento perché questo significa che Vaselinvirano & compari sono veramente alla canna del gas.
Il cardinale Poletto all'assessore Borioli: "ma quanto tempo avete perso sulla Torino Lione?"
Borioli al cardinale (libera ricostruzione) "nel corso degli anni i parroci della Valsusa hanno partecipato alle manifestazioni..."
Poletto again: "All'inizio, forse, era così. (poi ovviamente li hanno fatti fuori tutti, tutti trasferiti) Molti hanno giustificato quella presenza spiegando che stavano con la loro gente. E' giusto stare con la propria gente ma il nostro compito è di educare e farla ragionare"
Chiosa bertino:
Sono contento che il cardinale arcivescovo abbia voluto mostrare ai politici torinesi la sua prontezza nel compiacere Mammona e Cesare visti i suoi scarsi risultati in materia di fede. Sono contento che abbia messo a disposizione la potente macchina del magistero della chiesa torinese per imbonire il GREGGE dei fedeli sull'indispensabilità della NLTL (adesso Vaselinvirano vuole che si chiami così: Nuova Linea Torino Lione).
Sono contento perché questo significa che Vaselinvirano & compari sono veramente alla canna del gas.
lunedì 12 gennaio 2009
GazaGioielli
A me questa bandiera ha fatto letteralmente venire i brividi...
Nanetto sulla Via dell'Andata: partenza prevista zona PortaPalazzo, affollata come sempre di mercato multietnico, luogo esatto ignoto. Mentre sul diciotto mi interrogavo su come scoprirlo, vedo scendere frettolosamente il segretarioFisicoBaristadellAska. Immagino stia andando in manif luipure, scendo alla fermata successiva, torno indietro di corsa, lo inseguo, lo pedino, e scopro che potevo proseguire tranquillamente, solo che temeva di aver visto dei controllori.
Nanetto sulla Via del Ritorno: sul pullman signora "abbronzata" (come direbbe Shilvio) con bambina non particolarmente monella al seguito. La sgrida in continuazione; non potendola minacciare che altrimenti "viene l'uomo nero" per farla star brava, le fa: "vedi quel signore laggiù col telefono? fai attenzione che se non fai la brava chiama la polizia". Sic. (ma almeno non indicava me ;p)
Nanetto sulla Via dell'Andata: partenza prevista zona PortaPalazzo, affollata come sempre di mercato multietnico, luogo esatto ignoto. Mentre sul diciotto mi interrogavo su come scoprirlo, vedo scendere frettolosamente il segretarioFisicoBaristadellAska. Immagino stia andando in manif luipure, scendo alla fermata successiva, torno indietro di corsa, lo inseguo, lo pedino, e scopro che potevo proseguire tranquillamente, solo che temeva di aver visto dei controllori.
Nanetto sulla Via del Ritorno: sul pullman signora "abbronzata" (come direbbe Shilvio) con bambina non particolarmente monella al seguito. La sgrida in continuazione; non potendola minacciare che altrimenti "viene l'uomo nero" per farla star brava, le fa: "vedi quel signore laggiù col telefono? fai attenzione che se non fai la brava chiama la polizia". Sic. (ma almeno non indicava me ;p)
mercoledì 7 gennaio 2009
Darwin Award, here we are!
Per chi non lo sapesse, ogni anno questo sito premia le morti più stupide dell'anno; il titolo del premio fa riferimento al fatto che gli sventurati, eliminandosi, evitano di perpetuare i propri geni della stupidità creativa.
Nel 2008, nella nostra ridente vallata, un inglese ha pensato di festeggiare i 10 anni di anniversario di una morte "Darwin Award" rievocandola...
1998: Matthew, con i suoi amici, stava scendendo alle tre di notte su una pista da sci utilizzando come slitta un blocco di schiuma, quando si schiantò contro un traliccio degli impianti di risalita e morì. La sua "slitta" era stata rubata dalla gamba di un impianto di risalita, dove il cuscino era appunto destinato a proteggere gli sciatori che avessero colpito il traliccio, e il palo colpito da Matthew nella sua discesa era proprio quella da cui aveva creato la sua "slitta".
Da qualche parte in questo si nasconde una morale.
2008: David, 46 anni, una notte stava scivolando su una pista da sci italiana a cavallo dell'imbottitura che aveva rimosso dalla barriera di sicurezza al margine inferiore della pista. Non gli è venuto in mente che poteva essere pericoloso scendere con una slitta proprio nel pendio da cui aveva rimosso la protezione.
Sauze d'Oulx è uno dei cinque paesi che compongono la Via Lattea, zona di sci del Nord Italia. Estremamente popolare tra gli sciatori britannici, la località è nota per la sua atmosfera di festa. Un portavoce della stazione sciistica ha dichiarato "gli uomini avevano bevuto per tutta la sera, quando rimossero la protezione, e per ironia della sorte... si schiantarono dritto sull'ostacolo messo a nudo al fondo della pista". David è morto per ferite alla testa e al torace inflitte dal metallo scoperto. Due dei suoi amici sono sopravvissuti grazie alle cure mediche.
Nel 2008, nella nostra ridente vallata, un inglese ha pensato di festeggiare i 10 anni di anniversario di una morte "Darwin Award" rievocandola...
1998: Matthew, con i suoi amici, stava scendendo alle tre di notte su una pista da sci utilizzando come slitta un blocco di schiuma, quando si schiantò contro un traliccio degli impianti di risalita e morì. La sua "slitta" era stata rubata dalla gamba di un impianto di risalita, dove il cuscino era appunto destinato a proteggere gli sciatori che avessero colpito il traliccio, e il palo colpito da Matthew nella sua discesa era proprio quella da cui aveva creato la sua "slitta".
Da qualche parte in questo si nasconde una morale.
2008: David, 46 anni, una notte stava scivolando su una pista da sci italiana a cavallo dell'imbottitura che aveva rimosso dalla barriera di sicurezza al margine inferiore della pista. Non gli è venuto in mente che poteva essere pericoloso scendere con una slitta proprio nel pendio da cui aveva rimosso la protezione.
Sauze d'Oulx è uno dei cinque paesi che compongono la Via Lattea, zona di sci del Nord Italia. Estremamente popolare tra gli sciatori britannici, la località è nota per la sua atmosfera di festa. Un portavoce della stazione sciistica ha dichiarato "gli uomini avevano bevuto per tutta la sera, quando rimossero la protezione, e per ironia della sorte... si schiantarono dritto sull'ostacolo messo a nudo al fondo della pista". David è morto per ferite alla testa e al torace inflitte dal metallo scoperto. Due dei suoi amici sono sopravvissuti grazie alle cure mediche.
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