Benvenuto

"Come odio avere sempre ragione!"

Ian Malcolm, Jurassic Park

...e questo giusto per far contenta la Nessie...
"Portatemi un uomo sano e lo curerò"
C.G. Jung


"Naturalmente quando si ha ragione mettersi in dubbio non serve, giusto?"
Dr. House


"Il bello di te è che credi sempre di avere ragione, quello che è frustrante è che la maggior parte delle volte è vero."
Stacy, Dr. House


"Il che dimostra che, per quanto intelligente, sono comunque un idiota come tutti"
Albus Silente, Le Fiabe di Beda il Bardo, J.K.Rowling

martedì 29 gennaio 2008

Ho la febbre... sto delirando vero?

Appena scottato dall'annuncio della sospensione (voluta dai sindaci della Val di Susa e avvallata da funzionari) del tavolo per il monitoraggio della Torino-Lione (…) Di Pietro: «Alla fine, per sbloccare le grandi opere ci vorrà un'azione di forza. Una volta gestito il consenso, una volta compiute le scelte, lo Stato deve essere in grado di farle rispettare e di realizzare ciò che è nell'interesse pubblico. Anche con la forza».
Presumo questa “forza”:
"Ho visto bambini portati in ospedale dai loro genitori per farsi medicare e perfino una donna incinta bastonata senza pietà. Questa non è più democrazia: siamo di fronte a una vera e propria attività repressiva degna della più bieca dittatura. E' forse con la guerriglia che il supercommissario De Gennaro pensa di porre fine all'emergenza rifiuti?".
Sapete chi l’ha detto? Barbato (sic!) lo sputatore dell’Udeur (sic!!)

lunedì 28 gennaio 2008

Figlia di una vestaglia blu

Oggi è una bella giornata di sole invernale e cielo schietto. In queste giornate i panni sventolano dai balconi liberati dai freddi che non asciugano. E' anche sabato e quindi, di solito, le donne hanno il tempo di stendere. (...) Se penso che in certe città è vietato esibire sulle facciate i propri abiti... Quasi a voler censurare l'idea, dietro l'estetica, che dentro gli edifici c'è la vita, spoglia, nuda. Ci sono persone diverse per età, sesso, professione, carattere, proprio come ciò che indossano. Fuori dal balcone la mutandina provocante può flirtare con la cravatta ultralusso, la canotta bianca prendere una discussione politica con i calzini di cachemire, il bavaglino può farsi cullare dallo scialle della nonna.
Un sabato di qualche anno fa dal balcone di casa mia si muoveva, appesa a un filo, una vestaglia blu. Spesso mi sono divertita a guardarla muoversi nel vento, cambiare sfumature di colore nei riflessi della luce, del cielo. Accarezzata dal sole gonfiarsi e prendere anima, diventare pelle blu di un corpo trasparente. Salire fino a distendersi al pari del filo per poi ricadere improvvisamente in verticale. Una danza invitante, regina fra gli stracci.
Figlia di una vestaglia blu.
Fra l'orgoglio, la disfatta e due mollette.


Mugello manifesto

«Sono fatta del Mugello...», la butto là come una palla di carta stropicciata, ma il tuo sorriso la distende.
Quando il mare diventa vento, si deposita sulla pelle. Il sapore del sale passa dai pori, entra nel sangue e tutto scorre più lento. C'è un mare nel Mugello che è fatto di verde, carico di onde di terra, un susseguirsi di colline, prati e vette. Dai confini di questo mare, all'orizzonte, si alza una tramontana che a volte ti affetta gli zigomi, schietta e rapida. Segna le guance di rosso e i pensieri si fermano.
Il Mugello, assieme al mare, è per me l'unica cosa che riesce ad assorbire l'odio. Se mi distruggono il Mugello mi sfregiano la speranza di guarire dalla rabbia, mi impediscono di curarmi del suo cielo, dei suoi odori, dei suoi sapori, dei suoi silenzi, della sua storia che nasce nel sottobosco ai bordi dei ruscelli. (...)
Mi è stato detto anche che non posso soffrire solo perché sono comunista, che non è possibile. Ma l'esserlo è un po' come una malattia: solo chi ce l'ha, radicata, potente, può capire.


Quattro di bastoni

Potrei raccontarti che ho fatto una tesi sui lavoratori dell'Alta Velocità, che è stato come farla sui miei genitori operai, che se non si erano riscattati loro, che almeno qualcun altro ci riuscisse. Potrei dirti che Pietro, minatore, figlio d'arte, è come mia mamma e mio babbo insieme, fusi sotto i calli delle mani, come li avrei voluti vedere lottare in tutti questi anni. Potrei dirti che ora mi ritrovo qua, lontana da un Mugello ferito, che sanguina acqua e che non ho saputo difendere da quel treno che lo sta perforando come una pallottola di una pistola di grosso calibro.


Noticina, 1 Simona Baldanzi ('77, consigliera comunale del PRC a Barberino) era l'altra sera ad Avigliana a raccontare la sua esperienza: m'è parsa una donna e una compagna eccezionale, sia lei che il suo libro meritano: finanziatela, se potete.
Noticina, 2 Simona ha raccontato che il Mugello era una zona in cui il PCI, quando ancora era il PCI, prendeva il 90% dei voti. Negli anni '90, quasi tutti i Sindaci della zona vennero eletti con un programma di contrarietà al TAV. Vennero convocati a Roma, e senza alcun mandato dei consigli comunali firmarono l'accettazione dell'opera: credevano che non fosse possibile riuscire ad opporsi, scelsero una mediazione per il male minore. C'era, al governo, la sinistra, e Vannino Chiti a capo della Regione. Da allora Rifondazione Comunista in tutto il Mugello si candida alle elezioni separata dall'Unione.
Noticina, 3 C'è chi dice che i semi delle carte da gioco nascono dalle classi sociali medioevali: coppe per il clero, denari per i mercanti, spade per i nobili e bastoni per i contadini. Giocando a scopa, ho imparato che, quando non si è di mazzo, la strategia migliore è sparigliare le carte: il gioco diventa Imprevedibile, e si riesce a portare a casa qualche punto. Noi, di mazzo non siamo mai, siamo minoranza anche quando non siamo all'opposizione.

venerdì 25 gennaio 2008

Noiosissimo memoriale

Sollecitato ad essere più esplicito in merito alla caduta di Prodi, scrivo questa prima puntata. Che prima di scrivere la seconda, voglio aspettare di vedere se c'è un reincarico, un governo tecnico, o le elezioni.
Ho deciso che non sto a spiegarvi perché secondo me per il NOTAV potremmo averci guadagnato, che è difficile, e tanto mi direste che sono localista. Ebbene sì, e non me ne vergogno; per ora dico solo che sembra sia saltata la riunione romana prevista per il 30/01, in cui probabilmente avrebbero messo una pietra tombale su di noi.

Vediamo quindi chi vince e chi perde a livello più generale.
1. Cosa più importante di tutte: ogni volta che in questi due anni ho detto che mi ero stufato di questo governo di centro, mi s'è risposto, soprattutto dall'ala Ferreriana di Rifondazione, che la sinistra radicale non voleva passare per brutta e cattiva, mangiava merda perché puntava a far rompere il governo dal centro: ora è successo, vediamo se questa strategia di non aver rotto per primi paga. (a proposito: Ferrero è di Torino, ho trovato il quinto personaggio piemontese vivente e intelligente da far concorrere nella gara contro i genovesi, peccato mi sia dimenticato i primi quattro, nel frattempo :D). Non ero mica d'accordo, con questa strategia, ma è quello che mi si rispondeva, quindi ora dico: bene, vediamo se avevo torto e questa strategia paga: alle prossime elezioni facciamo la conta dei voti e vediamo se sono più i fuoriusciti verso sinistra critica e disillusi da sinistra, rispetto alle perdite di coalizione dal centro (che per inciso, potrebbe al massimo rafforzare la sinistra relativamente alla coalizione, ma non in assoluto).
2. Ammesso che Berlusconi vinca, esce sconfitto il suo "successore": se il delFINI sperava di fare il kapò della casa delle libertà, gli tocca aspettare ancora un po'. E chissà che dopo non sia troppo vecchio. Politicamente, mi fa più paura lui del Berlusca.
3. Veltroni, corresponsabile di questa crisi grazie alle sue sparate sul correre da solo, si è giocato i prodiani; bene, un PD un po' meno forte.
4. Mastella e Dini, si sono giocati la possibilità di correre con il PD. Erano certi di scomparire a riforma elettorale compiuta, ma anche così non li vedo messi molto bene: chi volete che li imbarchi, Forza Italia togliendo seggi a qualcuno dei suoi? che facciano il grande centro? (ma ce lo vedete Casini che molla Berlusconi)? Forse è la volta buona che ce li leviamo dalle palle per sempre, grazie allo sbarramento.
5. Questi campanilisti arcobaleni (RC, PdCI, SD, Verdi) saranno finalmente costretti dall'emergenza a mettere da parte i campanili e fare un'unica Cosa Rossa o perlomeno rosé.
6. L'unica fregatura è che Berlusconi probabilmente in eventuali elezioni non sarebbe così folle da correre senza i suoi alleati, altrimenti era la volta che il PD faceva lo stesso e ci toglievamo di torno anche diPietro, socialisti e radicali. Comunque, lo spauracchio del Berlusca è ciò che per due anni ci ha fatto ingoiare politiche di centro, quindi mi sono stufato, non vale più come scusa. E poi, con questa legge elettorale, credete che la vita sarà così facile anche per lui?

E per finire, guardate se devo trovarmi d'accordo con i Comunisti Italiani: Il Pdci, dal canto suo, è l'ultimo giapponese di Prodi. Diliberto per paradosso ha persino offerto al professore la leadership di un «ulivetto», una coalizione alternativa fatta fra comunisti, verdi e i prodiani che mollerebbero il Pd. Una fantasia, ma per far capire che per loro la subordinata di Prodi è il voto.
Non mi parrebbe poi una prospettiva peggiore.

Se invece vogliamo fare un discorso pro-contro col bilancino, voi elencate le cose "rosa" di questi due anni, io faccio in fretta a trovare Vicenza, Afghanistan, Libano, Welfare...

E' morta Della

Non c'è arrivato.


A caduta libera
E in cerca di uno schianto
(...)
Non riesco ad arrendermi
A tutti i miei sbagli

mercoledì 23 gennaio 2008

Smile

Ma si può? Stamattina mi è arrivato questo messaggio da una delle Charlie's Angels, piuttosto enigmatico quanto a contenuto, ma più che sufficiente a strapparmi un sorriso:
Perché hai sempre ragione :)

venerdì 18 gennaio 2008

"Non so perché...

...ma dubito che questa sarà l'ultima nave a portare il nome Enterprise!"

Questa è perché nessuno ha risposto alla citazìa precedente.
Rieccomi! So che tutti mi immaginavate con arti ingessati, e invece la mia assenza era dovuta solo alla mancanza di tempo. Che ancora manca. Quindi, post più veloce di un eiaculatore precoce frettoloso (e questo per titillare lo scianistat).

Questo week end potrei tirare su la nuova macchinina, e non ho mai dato nomi... dite che è ora di iniziare? allora via alle proposte... :D

martedì 15 gennaio 2008

"Mi mancherà questa nave...

...se n'è andata prima del tempo".

lunedì 14 gennaio 2008

Riciclo

L'assemblea del movimento NOTAV della Val di Susa, della Val Sangone e di Torino, riunita a Bussoleno, esprime solidarietà ai cittadini campani che difendono il loro territorio rivendicando scelte che considerino l'intero ciclo dei rifiuti, dalla produzione allo smaltimento.(…)
Quando parliamo di grandi lobbies e di partito trasversale degli affari non ci è difficile accostare le amministrazioni della regione Campania e i lori rapporti con la FIBE-IMPREGILO alla realtà piemontese: là è la monnezza, qui è il TAV, e le manganellate ai cittadini di Pianura non fanno meno male di quelle prese a Venaus.

L'assemblea NOTAV di Bussoleno denuncia con forza anche il ruolo dei grandi media (…), alle ricette salvifiche che eviterebbero al Piemonte il rischio incombente di isolamento dall'Europa corrispondono quelle sui cancrovalorizzatori che risolverebbero magicamente all'istante sia il problema dei rifiuti che quello di produzione di energia: in entrambi i casi andrebbero invece in fumo anche le speranze di un futuro diverso e la qualità della vita e la salute verrebbero ancora una volta sacrificate sull’altare del business.

Il movimento NOTAV saprà dare una risposta pronta in caso di nuovi pesanti attacchi ai cittadini campani che pensando al riciclo non avevano certo in mente De Gennaro in veste di nuovo commissario straordinario.

L'assemblea di Bussoleno aderisce alla giornata di mobilitazione nazionale delle realtà del Patto di Mutuo Soccorso del 19 Gennaio 2008 (…).

Bussoleno, 11 Gennaio 2008

HarryPotter vs StarWars

Il Male a confronto

Io volevo fare tutto un lungo parallelismo (ma ormai l'argomento un attimo fa nuovo è ormai vecchio, eppoi forse molti di noi non hanno troppa voglia di scherzare, oggi). Volevo dire che Voldermort è troppo meschino persino per essere un Hitler frustrato, sembra più un Eichmann, e non mi piace, e non si capirebbe perché tutto deve ruotare intorno a lui, se non è il MaleAssoluto. Ma mi limito a postare la vignetta.

mercoledì 9 gennaio 2008

HarryPotter vs LordOfTheRings

Il Bene a confronto

Avvertenza: io adoro sia HarryPotter che il Signore degli Anelli, penso che paragonare l'uno all'altro sia come confrontare due grandi saghe di tempi diversi, che so l'Odissea e i Nibelunghi. Ma scrivo in favore del solo LOTR, come provocazione per gli amici borgoniani, che ritengono che HP sia solo un libro per bambini (e sui primi 3, ci hanno pure ragione), ma soprattutto come provocazione per chi ritiene Tolkien fascista (o cattolico) senza averlo letto (e chissenefrega, il libro non lo è, e se anche lui lo fosse, importa ciò che leggiamo, non chi lo ha scritto).

Ordunque, poiché come ha avuto modo di notare acutamente F., questi due post (ma ce ne saranno sicuramente altri) hanno "tolto il tappo" alla mia grafomania (e al mio entusiasmo per il tema), do sfogo alla mia logorrea qui.
Ma più che altro mi tolgo lo sfizio di poter fare un paragone a lungo tempo atteso (citazione), stimolato da un arguto sms domenicale (e relativo bonario sorriso): Non ho ancora finito, quindi non replicare, ma volevo farti sapere che la mamma di harry potter, come si suol dire tra noi letterati, gli piscia in culo a tolkien.

1: la Rivoluzione
Entrambe le saghe si concludono con una Rivoluzione, o meglio una Resistenza: la battaglia di Hogwarts in HarryPotter, l'Insurrezione della Contea nel Signore degli Anelli. Epperò mentre i potterini giocano a fare i barricaderos (una carica di banchi, ha scritto persona autorevole e al di sopra di ogni sospetto :D) gli Hobbit si trovano, in quattro, a dover rovesciare una dittatura nel pieno dei suoi poteri. Devono risvegliare le coscienze dei propri concittadini, sobillare una rivolta, fare i conti con i collaborazionisti. E riescono ad essere duri, direi inflessibili, senza perdere la tenerezza (questa citazione la coglierà già qualcuno in più ;P). I potterini ci avranno anche RadioLondra, ma francamente è un po' pochino, al confronto.

2: il Potere logora chi ce l'ha
I potterini avranno anche il MinisteroDellaMagia che caricatura emblematicamente la nostra società e le sue istituzioni, e oscilla di qua e di là, come lo strumento che è. E Silente sceglie coerentemente di starne fuori, ma è tutto qui. La sua rinuncia al potere, per timore di esserne corrotto, è speculare al rifiuto dell'Anello di Gandalf, ma in questo caso è appena abbozzata e subito liquidata.
Tutto il Signore degli Anelli, invece, ruota attorno alla distruzione del simbolo del Potere in sé, su come abbattere il dittatore senza che questo apra la strada ad un diverso tipo di tirannia. Silente se ne lava le mani, lotta contro il Male altrove ma lascia il Ministero al suo destino; Gandalf al contrario si confronta continuamente con le proprie tentazioni, non si ritiene più potente dell'Oscuro Signore ma confida di poterlo sconfiggere ugualmente. E già che c'è, mentre si preoccupa dei destini di molte nazioni, bada a far "crescere" i compagni più fragili, in modo che siano a loro volta pronti ad assumersi le proprie responsabilità senza montarsi la testa.

3: l'importanza dei Piccoli
In HarryPotter tutto si svolge dal punto di vista dei ragazzi, che vedono "volare" sopra la propria testa problemi più grandi; collaborano con l'Ordine della Fenice, ma riescono a combinare qualcosa quasi solamente perché qualcuno ha truccato le carte in loro favore, soprattutto Harry che è un fesso fatto e finito e ha dalla sua solo il fatto di avere amici intelligenti e fedeli.
Nel Signore degli Anelli, invece, i personaggi principali che decidono il destino del mondo, alla fine, non sono i Grandi ma gli Hobbit, emblema dell'uomo comune ma assennato, di un mondo contadino non colto ma determinato. Sono due Hobbit che decidono il destino dell'Anello, entrambi dopo una durissima lotta interiore tra la propria brama di potere e la propria parte buona, sempre entrambe presenti: Frodo e Gollum. Contrariamente a quanto spesso viene detto, i personaggi di Tolkien non sono totalmente buoni o totalmente cattivi: quelli più interessanti hanno una profondità (che si trovato diluita nella coralità di HP) e uno sviluppo psicologico.
In questo ancora una volta i quattro Hobbit sono emblematici. All'inizio dei (6) libri li troviamo intenti a bere birra preoccupati solamente di vivere senza crearsi problemi. Vengono plasmati nel corso degli eventi, e il lettore li segue cambiare in modo talmente naturale da non accorgersi di quanto è profondo il cambiamento: tanto che alla fine è Tolkien stesso a doverlo sottolineare, nello stupore degli occhi dei compagni ritrovati, e solo a quel punto i quattro Hobbit si guardano indietro e si scoprono diversi. E hanno il naturale coraggio di fare la Rivoluzione.

lunedì 7 gennaio 2008

Primo! (?)

Ordunque, il post sul gagno maghetto lo farò presto, epperò dopo che ho aspettato sei mesi per farlo...
Sono il primo (quantomeno online) a fare i complimenti alla Gg perché ci aveva preso, con la storia della cicatrice-horcrux! :D

Puzza di bruciato

Ci sarebbe l'entusiasmo di parlare dell'ultimo Harry Potter (ad esempio, mi piacerebbe sapere che ne pensa la Gg -che nasconde un animo scientista ;P- del finale con-tutte-le-tessere-che-vanno-a-posto-inevitabilmente). Ci sarebbero almeno due post rinviati. Ma invece...
Invece ci ho un'altra domanda, che mi assilla da troppo tempo. Rifiuti in Campania. A tutti noi d'istinto dà l'impressione che, insomma, qualcosa per questi rifiuti bisognerà pur fare. Ma ormai dovremmo essere allenati a dubitare che forse le cose non stanno esattamente come ce le presentano.
Nemmeno il manifesto aiuta molto a fare chiarezza, epperò intervista un geologo consulente per l'individuazione dei luoghi di stoccaggio, tale Franco Ortolani, che dice insomma: "nessuno dei luoghi individuati dal commissario governativo è tecnicamente idoneo". Da Serre segnalano che siti alternativi sono stati individuati (stralcio del prof. geologo Giovan Battista De'Medici, consulente a titolo gratuito del commissario), ma "misteriosamente" non sono stati presi in considerazione dal governo.
Il quale governo, in compenso, non si fa scrupoli a mandare la polizia a manganellare i manifestanti. Un governo di cui Rifondazione, tra gli altri, continua a fare parte, per ora. (e mi sovviene, che il Manìf ieri riportava uno dei manifestanti "ho avuto più paura qui" "e non è poco detto da chi era a Genova nel 2001").
La domanda è: come si pone la comune-ty di fronte a questo? Forse ricordo male, ma mi sembra che quello appena caduto, la violenza poliziesca, fosse l'ultimo discrimine per cui qualcuno aveva detto: finché questo governo non userà gli stessi metodi della destra, non dirò che non c'è differenza...

Dal Corriere
«Eravamo seduti attorno al fuoco, eravamo una decina - racconta una donna -. A un certo punto sono piombati su di noi, erano tanti. Noi abbiamo alzato le mani, ci hanno picchiato lo stesso. Angelo è stato colpito più degli altri, gli hanno spezzato una gamba, è rimasto privo di conoscenza». Il ragazzo ferito sarebbe stato poi spinto nella scarpata proprio dai presidianti «per ripararlo dai colpi». Alla fine il gruppetto ha ceduto: sono arrivati i camion a forte velocità e sono riusciti ad entrare nella discarica: una trentina di mezzi carichi di materiale. In direzione contraria sono sfrecciati altri tir in uscita: erano bloccati da due giorni. Due persone, una donna incinta e un uomo di 75 anni, sono stati vittima di malori e sono stati portati all'ospedale San Paolo. «Siamo persone civili che vivono a Pianura e non vogliono l’apertura di una discarica a cielo aperto e che offende un patrimonio ambientale che è anche un’oasi del Wwf - dice Maria Grasso, una portavoce dei manifestanti -. Non vogliamo essere considerati dei delinquenti, siamo solo persone che sperano di impedire uno scempio».

venerdì 4 gennaio 2008

giovedì 3 gennaio 2008

Speriamo bene...

Ok, lo so, è poco fine... ma non ho nessuna voglia di scrivere e quindi...


mercoledì 2 gennaio 2008