Benvenuto

"Come odio avere sempre ragione!"

Ian Malcolm, Jurassic Park

...e questo giusto per far contenta la Nessie...
"Portatemi un uomo sano e lo curerò"
C.G. Jung


"Naturalmente quando si ha ragione mettersi in dubbio non serve, giusto?"
Dr. House


"Il bello di te è che credi sempre di avere ragione, quello che è frustrante è che la maggior parte delle volte è vero."
Stacy, Dr. House


"Il che dimostra che, per quanto intelligente, sono comunque un idiota come tutti"
Albus Silente, Le Fiabe di Beda il Bardo, J.K.Rowling

domenica 30 settembre 2007

221B, Baker Street - V

In attesa di un post sulla terra-ti-germania, che non ci ho né un'ispirazione né una buona foto, nanetto sulla vita in Baker Street.

Io è da quando ho iniziato a sistemarmi a La Loggia che sto conducendo un esperimento.
Tutte le mattine, sulla via del bunker, mi fermo dallo stesso giornalaio. Mi guarda con fare interrogativo. Gli chiedo se ha il Manifesto. Mi risponde che ce l'ha, ma l'ha lasciato nel retrobottega, e lo va a prendere.
Dopo una settimana, ho incominciato a chiedermi quanto tempo ci sarebbe voluto perché si ricordasse che volevo il Manifesto senza chiedermelo (sapete, con il via vai di folla che c'è a La Loggia :P); e successivamente, magari, anche che si ricordasse di tenerlo fuori per non doverlo andare a prendere nel retro ogni volta.
Ieri finalmente entro, mi guarda, e mi fa: "Tu vuoi il manifesto, vero?".
Io, sorridente e soddisfatto (benché annotando mentalmente quanto tempo avesse impiegato), annuisco. E lui:
"Mi spiace, oggi non ce l'abbiamo".

giovedì 20 settembre 2007

221B, Baker Street - IV

LAURA
Ci ho il vago sospetto che L'Aura di Sfiga Informatica abbia accompagnato il sottoscritto nel trasloco all'appartamento da scapoli.
Primo giorno, sabato solitario: installo il PC dell'Amica Acciuga prendendo a prestito alimentazione, tastiera, mouse e monitor dal muletto (d'uso comune ma di proprietà del Buono) che collega l'appartamento da scapoli con Matrix. (Per inciso, pressoché tutti i CD del software sono corrotti). Prima di uscire, già in ampio ritardo, ricollego l'alimentazione al muletto: scintilla, scoppio, salta l'interruttore generale dell'appartamento e si fonde l'alimentatore del PC.
Secondo giorno: la lavatrice sembra essersi completamente impallata. Tutt'ora nessuno si è fidato tanto da verificare se fosse un errore commesso dal Brutto nell'impostare il programma di lavaggio o se anche la lavatrice ci stia lasciando.
Secondo giorno - due in un colpo: si fonde il router -peraltro di proprietà dell'ex-coinquilino: ci tocca comprarne due, e nel frattempo siamo isolati.
Terzo giorno: dall'ufficio non riesco più ad accedere alla posta personale.

Per fortuna, parto e sarò disconnesso per un po'. Nel caso la sfiga dovesse malauguratamente estendersi a un certo aereo (e con ciò ho dato fondo a tutti i gesti scaramantici che si potessero inventare) vi lascio con un messaggio di amore universale per tutti ma proprio per tutti (il mio ultimo pensiero nel caso sarà stato probabilmente maporcaputt) e con il preciso obbligo di Diffondere la Vera Fede nella Legge dell'Esponenziale Negativo.
Ciao!
(e con questo, ho battuto anche il record di tre post in un giorno, e tutti sulle Cronache da Baker Street!)

221B, Baker Street - III

CARRAMBATA
Ommioddio mi hanno trovato! Non so come ma mi hanno trovato! Non i libici a cui Doc Brown ha rubato il Plutonio in Ritorno al Futuro, ovviamente. Peggio. I carabinieri!
Rientro a casa alle nove, Vicolo Scapoli completamente buio, una volante di traverso alla strada proprio davanti al nostro ingresso. Il Buono mi aveva avvertito via sms, non lasciare la macchina davanti al cancello posso, ma l'avevo trovato criptico, non tanto per il "rosso" storpiato quanto per l'assoluta mancanza di cancelli in zona.
Rassegnato a costituirmi, mi avvicino e chiedo che succede. Il nostro anziano vicino di casa, davanti alla cui staccionata generalmente parcheggiamo (per inciso, senza occupare passi carrabili e senza sfiorare il suo marciapiede) pare non ricordarsi che la strada non è più privata ma comunale, e indicando l'assenza di lampioni come prova a supporto, reclama la proprietà, l'uso e il possesso di metà della strada. Gli abitanti storici del Vicolo ricordano antiche leggende, in cui si narra di un suo rapporto di amicizia con i folletti di Vicolo degli Scapoli, i quali sono i principali indiziati delle righe trovate in diverse occasioni, casualmente, sulle macchine parcheggiate nella striscia d'asfalto rivendicata.
Ieri il vicino dirimpettaio, trovandosi impossibilitato a proseguire con un camioncino, ha commesso l'errore di abbandonarlo per qualche minuto nella Striscia d'Asfalto. A quanto pare, ne è nato un diverbio durato un'ora, conclusosi con il lancio di un martello da parte del simpatico vecchietto indirizzato alla testa del malcapitato, fortunatamente riuscito a ripararsi con un braccio.
E poi qualcuno si stupisce se dico che penso mi troverei benissimo a San Salvario.

221B, Baker Street - II

THE GOOD, THE BAD AND THE UGLY
Mai scelta dei soprannomi fu più azzeccata. Infatti, come per la tomba de Il Buono, il Brutto e il Cattivo, se volete raggiungerci in Vico degli Scapoli dovete scavare, pardon suonare, nel campanello senza nome di fianco a quello di Arch Stanton.

mercoledì 19 settembre 2007

Recensione di un libro non letto

In un politecnico architettonicamente più vivibile di quanto me lo ricordassi, più campus, Fritjof Capra ha presentato in anteprima nazionale e in ottimo italiano il suo nuovo La scienza di Leonardo.
Per chi non lo conoscesse (tra l'altro è stato a Genova al Festival della Scienza 2006), Capra è noto soprattutto per aver esteso, con Il Tao della Fisica, il dibattitto sulle analogie tra meccanica quantistica, teoria della complessità e filosfie orientali: "La separazione operata da Cartesio e la concezione meccanicistica del mondo hanno quindi portato nello stesso tempo benefici e danni; si sono rivelate estremamente utili per lo sviluppo della fisica classica e della tecnologia, ma hanno avuto molte conseguenze nocive per la nostra civiltà. È affascinante osservare come la scienza del ventesimo secolo, nata dalla separazione introdotta da Cartesio e dalla concezione meccanicistica del mondo, e che anzi poté svilupparsi solo sulla base di una concezione del genere, superi oggi questa frammentazione e ritorni nuovamente all'idea di unità espressa nelle prime filosofie greche e orientali".
Da cui la "danza di shiva" delle trasformazioni delle particelle elementari, e la foto che apre il post della relativa statua presso il CERN.

Il viceré del poli introduce ricordando la vena "ingegneristica" di Leonardo, le connessioni tra scienza e tecnica e l'agire per trasformare il mondo, e Capra si fa subito apprezzare ricordando il profondo rispetto di Leonardo per la natura, l'interazione che non è mai violenza. L'attenzione dell'autore per le relazioni tra le cose più che per le cose si nota ovunque, ma la presentazione è sulla figura di Leonardo in quanto scienziato-osservatore-pittore, perciò gli accenni all'ecologia rimangono in secondo piano. Insomma sembrerebbe un libro fruibile soprattutto per chi è curioso di scoprire che Leonardo non era un genio solitario ma lavorava a stretto contatto con altri intellettuali. Ma le domande si concentrano tutte sugli aspetti politici della filosofia di Capra, alla ricerca di una disperata soluzione per uscire dall'empasse globalizzato in cui si trova la società occidentale, e Capra, non avendo ovviamente LA ricetta, se la cava sostenendo che a causa del complicato intreccio di relazioni sociali, si può e si deve agire contemporanemente, ognuno nel proprio ambito.

Imbeccato da un Enrico Moriconi presentatosi elegantemente come veterinario anziché come consigliere regionale, Capra ricorda che Leonardo fu vegetariano, e sottolinea l'eccezionalità della cosa con un "anche al giorno d'oggi, credo sia difficile essere vegetariani a Firenze".
E chiude la conferenza: "se facciamo la guerra con la natura, non la vinciamo... anche se forse Bush può pensare il contrario".

lunedì 17 settembre 2007

221B, Baker Street - Ep I

LA MINACCIA FANTASMA

Nel week end, il Buono e il Brutto (per quanto poco carino, così ho deciso di soprannominare i coinquilini, ché il Cattivo me lo tengo per me) rientrano dalle rispettive famiglie. Tornando da lavoro passo a fare la spesa, e siccome la sera prima non ho avuto modo di rovistare la casa da cima a fondo, chiedo ad entrambi i suddetti B&B come stiamo messi a consumabili da dispensa (leggasi tra l'altro olio e farina, esplicitamente chiamati in causa). Essendo il bagno in condizioni pietose persino per il sottoscritto, indago anche la situazione detersivi e simili. Vengo rassicurato in toto, prendo una melanzana e due pomodori per una pasta alla Norma e del pollo da scaloppine, veleggio sereno verso Baker Street.
Di seguito le molte cose e costruttive imparate nel week end:
1) la dizione "tagliare a cubetti le verdure" implica dadini stile pancetta, non stile cubo di rubik, altrimenti nel tempo in cui il pomodoro si carbonizza la melanzana manco si scalfisce;
2) quando ti dicono che a casa c'è una bottiglia d'olio, questo non implica che sia rimasto dell'olio nella bottiglia;
3) se abitualmente viene usato detersivo per piatti per pulire il bagno, e la stessa spugna per lavandino, vasca e sanitari, è d'uopo recuperare quanto prima della conegrina (pardon, candeggina) e una spugna nuova; (il Brutto comunque compensa con una straordinaria attitudine a pulire la cucina)
4) né il supermercato uno, né il supermercato due, né il ferramenta, né il negozio di elettrodomestici vendono cavi di alimentazione per portatili; e se li ha finiti persino mediaworld, in caso si voglia ascoltare musica mentre si fanno le pulizie, conviene chiamare i colleghi sfigati che lavorano anche di sabato mattina e farsene lanciare uno dalla finestra;
ma soprattutto...
5) il Buono si alza abitualmente alle sette e mezza al suono della radio a tutto volume. Se nel week end emigra, portandosi opportunamente al di fuori del raggio d'azione di un pugno, e si vuole recupare al sabato mattina l'ora tarda del venerdì sera... meglio controllare che il caro (e futuro estinto) coinquilino abbia spento la sveglia.

giovedì 13 settembre 2007

221B, Baker Street

PROLOGO - Un appartamento da scapoli

Let's start! Per ora il trasferimento è appena iniziato, sicché il resto di settembre mi vedrà, quando non disperso in varie parti del mondo, impegnato nel trasporto bagagli a rate, nell'acquisto dei beni di prima necessità (come addobbare le pareti) e di seconda necessità (letto, materasso, & c).
Però voglio oggi inaugurare la rubrica 221B, Baker Street: cronache da un appartamento da scapoli.
La prima notte vede all'attivo la cattura di due cimici (e successiva liberazione, ad opera di un coinquilino troppo tenero di cuore); l'assemblaggio di un PC per l'amica Acciuga; l'involontaria ironia del coinquilino-A (mi riservo di inventare soprannomi in corso d'opera), che -stupendosi genuinamente di fronte al dottor House- si chiede ad alta voce: "ma si può davvero diventare farmaco-dipendenti?", per poi girarsi, vedere una confezione di pastiglie -non meglio identificate- dimenticate dal precedente inquilino, ed esclamare allegro: "Wow! queste sono davvero fantastiche!".

McCarthy sopravvive

Probabilmente già lo sapevate, ma visto che l'ho appena scoperto:
Un Ordine Esecutivo di Bush: Criminalizzare il Movimento contro la Guerra
L’Ordine Esecutivo, dal titolo “Bloccare le proprietà di quelle persone che minacciano gli sforzi di stabilizzazione in Iraq”, assegna al Presidente il potere di confiscare i beni di coloro che si oppongono alla guerra condotta dagli USA in Iraq.
In buona sostanza, secondo questo Ordine Esecutivo, opporsi alla guerra diventa un atto illegale. L’Ordine Esecutivo criminalizza il Movimento contro la Guerra. È stato premeditatamente deliberato per “bloccare le proprietà” dei cittadini e delle organizzazioni degli Stati Uniti attivamente impegnati nel movimento per la pace.

martedì 11 settembre 2007

11 settembre

un breve copia incolla da wiki.

Il golpe cileno dell'11 settembre 1973 fu un evento fondamentale della storia del Cile e della Guerra Fredda.
Nelle elezioni presidenziali cilene del 1970, in accordo con la costituzione, il Congresso approvò l’elezione di Salvador Allende a presidente. Diversi settori della società cilena continuavano ad opporsi alla sua presidenza, così come gli Stati Uniti, che esercitarono una pressione diplomatica ed economica sul governo. L'11 settembre 1973 le forze armate cilene rovesciarono Allende, che morì durante il colpo di Stato. Una junta guidata da Augusto Pinochet prese il potere.
Le violenze peggiori occorsero nei primi giorni successivi al colpo di stato, con il numero di militanti di sinistra uccisi o "scomparsi" che raggiunse presto le migliaia. Successivamente alla sconfitta di Pinochet nel plebiscito del 1989, si scoprì che circa 3.000 persone erano state uccise o fatte sparire dal regime, con diverse altre migliaia che furono imprigionate e/o torturate.
Viene universalmente accettato che la giunta bersagliò deliberatamente anche gli oppositori politici non violenti.

RUOLO STATUNITENSE NEL COLPO DI STATO DEL 1973
I contenuti di questo paragrafo sono desunti (o trovano conferma) dal testo del "Rapporto Hinchey" sulle attività della CIA in Cile, recentemente pubblicato dal Dipartimento di Stato americano e reperibile a questo indirizzo web.
Documenti declassificati durante l'amministrazione Clinton mostrano che il governo degli Stati Uniti e la CIA avevano cercato di rovesciare Allende nel 1970, immediatamente dopo la sua elezione. Non esistono prove che gli USA appoggiarono direttamente il colpo di Stato di Pinochet nel 1973, ma l'amministrazione Nixon fu indubbiamente contenta del suo esito; Nixon aveva parlato con disappunto del colpo fallito in precedenza nello stesso anno.
Esponenti del governo statunitense ordinarono misure che arrivavano fino a comprendere il supporto ad un potenziale colpo di Stato per impedire ad Allende di insediarsi alla presidenza, anche se ci sono opinioni contrastanti sul fatto se gli USA si ritirarono successivamente da tale posizione. Che gli USA pianificassero un potenziale colpo di Stato risulta evidente da una comunicazione segreta inviata da Thomas Karamessines, il Vice Direttore delle Operazioni della CIA, alla stazione della CIA di Santiago, datata 16 ottobre 1970, dopo le elezioni ma prima dell'insediamento di Allende. "È politica ferma e in atto che Allende venga rovesciato da un golpe ... è imperativo che queste operazioni vengano intraprese clandestinamente e in sicurezza, in modo tale che la mano americana e dell'USG [Governo degli Stati Uniti] rimanga ben nascosta" [Karamessines, 1970].
Una volta diventato chiaro che Allende aveva vinto con la maggioranza relativa dei voti nel 1970, la CIA propose due piani. Track I era pensato per persuadere il Congresso cileno […]. La CIA aveva anche previsto un secondo piano, Track II, nel caso il Track I fosse fallito. L'agenzia avrebbe cercato generali desiderosi di impedire ad Allende di assumere la presidenza, per fornirgli supporto per un golpe.


Nomadi – SALVADOR

Salvador era un uomo, vissuto da uomo
morto da uomo, con un fucile in mano.
Nelle caserme i generali, brindavano alla vittoria
con bicchieri colmi di sangue, di un popolo in catene.

Da un cielo grigio di piombo
piovevano lacrime di rame,
il Cile piangeva disperato
la sua libertà perduta.

Mille madri desolate, piangevano figli scomparsi
l'amore aveva occhi sbarrati di una ragazza bruna.
Anche le colombe erano diventate falchi,
gli alberi d'ulivo trasformati in croci.

Da un cielo grigio di piombo
piovevano lacrime di rame,
il Cile piangeva disperato
la sua libertà perduta.

Ma un popolo non può morire, non si uccidono idee
sopra una tomba senza nome, nasceva la coscienza.
Mentre l'alba dalle Ande rischiara i cieli,
cerca il suo nuovo nido una colomba bianca.

Da un cielo grigio di piombo
piovevano lacrime di rame,
il Cile piangeva disperato
la sua libertà perduta.

lunedì 10 settembre 2007

Pedante

Si, lo so, sono pedante.
Ma voi commentate le parti politiche, vi preeeeego! :-D

E per sembrare un po' meno grillofilo vaffanculista, ecco la citazione:


"È così che muore la libertà, sotto scroscianti applausi"

Padmé Amidala, Star Wars III, The Revenge of the Sith


Perché vi siete accorti che ho modificato il sito, ci sono le citazioni e il sondaggio, vero? e l'avete votato, vero?
Il prossimo sarà quanto sono pedante. L'esito è scontato. ;-)

V-entata d'ottimismo

In questo settembre piovoso (e nevoso), da depressione cronica ed epurazione di lavavetri, c'è una cosa che mi manca.
In questo settembre sospeso, di persone che vorresti sentire ma è meglio non provare a chiamare, e amici sparsi per il globo, mi manca -tra l'altro- il confronto politico con la comune-ty.

V-day. Grillo lascerà anche perplessi, epperò c'erano anche -sorvoliamo su Travaglio che non vi sta simpa- Don Ciotti, Maurizio Pallante, Gino Strada. Per dire.
Se 350.000 persone fanno la coda, sotto il sole cocente e fino a notte fonda, anziché guardare Italia-Francia, per firmare una proposta di legge popolare, io vedo, voglio vedere, una ventata d'ottimismo.
Perché significa che non è vero che la gente se ne infischia della politica. Significa che la gente ha ancora voglia di cambiare le cose, ha ancora voglia di spendere il proprio tempo per questo. Significa che la gente è stanca della partitocrazia, solo che non sa come reagire "insieme".

Nel merito.
Punto uno: limite di due mandati. Forse eccessivo, però di sicuro trovo schizofrenico che questo limite non ci sia per un senatore, per un premier, ma sia invece vincolante per il Sindaco di un paese di 500 anime. Il quale, o la quale, notoriamente non detiene le chiavi delle testate atomiche, ed abitualmente non dichiara guerra all'Afghanistan, nemmeno a Risiko. In compenso, in genere ha difficoltà a reclutare nuove leve che vogliano entrare in amministrazione e farsi il mazzo.
Punto due: ineleggibilità per i condannati in terzo grado. Va bene, sicuramente occorre una distinzione per tipologie di reato: non può certamente valere per reati "d'opinione" o "politici". Epperò, per reati di mafia e corruzione, che dite, non sarebbe il caso? 30 parlamentari giudicati con sentenza definitiva, vuol dire che la percentuale di criminali in Parlamento è superiore, che so, a quella tra i residenti di Scampia. Dovrebbe far riflettere.
Punto tre: una legge elettorale che permetta all'elettore di esprimere preferenze per i candidati. Questo mi pare incontestabile. Altrimenti, si delega completamente il potere alle segreterie di partito, di fatto il parlamento viene nominato da una decina di persone, e l'elettore non elegge nessuno, si limita ad avallare una decisione già presa.
Forse è veramente ora di rilanciare liste civiche. D'altra parte, l'ultimo sindaco Comunista di Torino, Novelli, l'aveva capito già da un pezzo.

La Busiarda ha scritto per una volta una cosa giusta, l'unica che esce sconfitta è la sinistra, perché dimostra di aver perso il contatto con "la piazza". Sabato è andato in scena un desiderio diffuso di Politica, che non trova sbocchi.
Perciò, Compagno Diliberto, mi sembra una dichiarazione vetero-idiota, dire che "l'antipolitica è sempre di destra". Anche perché mi costringe a dare ragione a Bersani -e se c'è una cosa che odio, è trovarmi d'accordo col tavvista Bersani. Al quale hanno chiesto se concordava sul ritenere Grillo un populista: "Quando si ha la febbre, è sciocco prendersela col termometro".

venerdì 7 settembre 2007

lunedì 3 settembre 2007

Lo sciaini - 3

ovvero FISICA FOR DUMMIES 1

E finalmente, sul podio dello scianistat, un quesito da vero scientista: cosa servono acceleratori. Di particelle, s'intende.
Bene, la curiosità dei fisici, per motivi che non staremo a spiegare (chiedo forse a voi di spiegarmi perché vi piace il cioccolato e non la vaniglia?), li spinge a voler guardare quali strane particelle esistono tra cielo e terra. E le particelle, un po' come le persone, più sono interessanti e più sono sfuggenti. Così, guardarle è un po' complicato.
Immaginiamo la materia come energia "condensata". Per vedere quello che ci interessa, dobbiamo mettere insieme abbastanza energia, dopodiché questa si trasforma in un mucchio di particelle, pressoché a caso (tra i tipi per cui c'è energia a sufficienza). Uno guarda cos'è venuto fuori e cerca di capirci qualcosa.
L'unico modo per mettere insieme abbastanza energia è accelerare tanto due particelle "semplici" e farle sbattere una contro l'altra, come illustra questo disegno del CERN, dove l'urto di una coppia di fragole libera un sacco di frutta.

C'è tuttavia chi, con meno poesia, ritiene che il metodo sia un po' grezzo; come se per capire come funziona un orologio, se ne facessero sbattere due, uno contro l'altro, e si guardassero le lancette e gli ingranaggi che schizzano in tutte le direzioni.
In genere, queste menti aride ;-P citano le parole di Gandalf quando vede che la veste di Saruman in realtà non è bianca ma composta da un turbinio di colori:
“Preferivo il bianco”.
“Bianco! Serve come base. Il tessuto bianco può essere tinto. La pagina bianca coperta di scrittura, e la luce bianca decomposta”.
“Nel qual caso non sarà più bianca. E Colui che rompe un oggetto per scoprire cos’è, ha abbandonato il sentiero della saggezza”.



Al secondo posto, nome cavallo di zorro (in più versioni, inclusa cavallo+zorro+nome). Ragazzi. Apparte che, chissenefrega. Ma un po' di fantasia e buonsenso, come volete che si chiamasse, lumachina? Imparate da come Guglielmo da Baskerville, nel Nome della Rosa, deduce il nome del cavallo dell'abate (nei commenti riporto tutto il passo, da un sito di pedagogia, che ne vale la pena):
"Va bene," dissi, "ma perché Brunello?"
"Che lo Spirito Santo ti dia più sale in zucca di quel che hai, figlio mio!" esclamò il maestro. "Quale altro nome gli avresti dato se persino il grande Buridano, che sta per diventare rettore a Parigi, dovendo parlare di un bel cavallo, non trovò nome più naturale?"

Fate l'esperimento, e scoprirete che nella realtà non è così facile: ché ad esempio, per il nome del cavallo di zorro esistono almeno due versioni, a seconda del film o della serie televisiva: fulmine e tornado. Scegliete quello che vi piace di più, e spero di avervi accontentati.


E infine, primo posto per la vasta categoria "pene d'amore". Per quanto, se cercate consigli da me, cascate male.
Il climax parte da un poco emotivo ma alienato una collega trasferita salutarla come, poi passa all'ormai classico gli interesso maè timido (repetita juvant: già che sei modesta nella certezza che gli interessi, che ne diresti di essere anche un po' più intraprendente e fare il primo passo?). Ringrazio della cortese informazione l'ho lasciata distanza, ma non saprei che dirti, amico: ne prendo atto; ha invece tutta la mia solidarietà il tragico non riesco piu' ad innamorarmi.
E, primo primissimo: rhettbutler. Che si dirà, che c'entra? Perché mi fa sorgere spontanea la domanda, ma come avrà pensato la StregaNocciola di affibbiarmi un soprannome simile? Ringrazio e vado avanti, ma da bravo zerbino, mi ci vedreste mai a dire "francamente me ne infischio"?! :-D

Lo sciaini - 2

Ed eccoci all'appuntamento mensile con lo sciaini, inaugurato da questa immagine che dimostra chiaramente che, in seguito ad errori sistemistici, anche un blog come il mio può raggiungere punteggio 49/50. Ma valutiamo piuttosto gli occasionali avventori:
Ultima posizione, banali ma ormai consolidate e gettonatissime, foto ragazze amputate, semplicemente donne amputate, e persino insieme sesso donne amputate. L'immagine che segue è un regalo tutto per voi!

Nono posto per la categoria "polizieschi", dall'inquietante trame di destra e di sinistra in valsusa, passando per camorra angelo conti, ai fastidiosi -ché cosa potranno mai c'entrare con il sottoscritto- roberto adami polizia e movimento questori 2007.
Ottavo, per aver coniato la categoria "interrogativi sessuali sgrammaticati", perché i negro ce l'hanno più lungo.
Settimo, per l'ambivalenza del termine, cesana esibizionismo (direi che si trattava più che altro di assurdità&divertimenti) e blog coppie esibizioniste (davvero?! dove, dove?).
Sesto, in prestito da luglio per inaugurare la categoria delle Domande all'Oracolo Gugoliano, esiste la caletta delle cicale? Amico Filosofo, poiché "esistere" ha un significato vago, potrebbe essere in senso geografico, in letteratura, come termine familiare, come fantasia, direi che per il solo fatto che ti poni la domanda, la risposta non può che essere "sì!". Quindi, vivi sereno.
Quinto, per rimanere sul genere, come si toglie la resina dei pini dalle macchine (mi sono documentato sul resto del magico mondo del web, la risposta più condivisa è "con olio di gomito").
Quarto, e ci avviciniamo finalmente alla parte alta della classifica, chi è nato a marzo si alzi. Che si immagina essere una roba da festa dei coscritti, tipo "riempia il suo bicchiere, lo riempia fino all'orlo, e -la sgrammaticatura par'esser d'obbligo- bevilo! bevilo! bevilo!, bevilo tutto d'un fià!"

Wake me up (when september ends)

Se tutti i week end fossero così, si potrebbe anche sopravvivere: in ordine cronologico, addio al celibato del futuro marito della Charlie's Angel Bionda, lavoretti sul tagliaerba e relativo riavvicinamento paterno, compleanno "postumo" del Capitano, grigliata con i colleghi, i rompicapo CAST BAROQUE e CAST NEWS.
Ma qui voglio ricordare solo la strana sensazione di venerdì, fino alle otto a lavoro soltanto per aspettare che arrivasse l'ora della cena, con l'ufficio che piano piano si svuota finché restiamo solo la Polly ed io (ma lei a lavorare, io a cazzeggiare), il cielo si oscura pian piano, si accendono le luci dei lampioni, e persino il bunker assume un fascino metropolitano niuiorchese, e lo stesso internet cazzeggio ha tutto un'altro sapore se fatto con qualcuno a fianco, con cui ti senti in compagnia anche se si sta in silenzio.

Ma siccome ho da essere malinconico per non smentirmi, non tutti i week end saranno così, quindi mi tornerà presto la nostalgia (per rubare gli eufemismi di una persona saggia), e poi al mattino alla radio è ricomparsa Platinette e alla seconda frase -fascisteggiante, ovviamente- già non la sopporto più.

Sicché, fatemi un favore: wake me up when september ends.